“Sistema Trani”, anche la sorella di Bagli vuol essere parte civile

Prossima udienza il 19 dicembre per decidere sulle costituzioni

martedì 26 settembre 2017 14.52
Sono quattro le costituzioni di parte civile presentate stamattina in apertura dell'udienza preliminare del procedimento "Sistema Trani". Oltre al Comune hanno presentato istanza di ammissione di parte civile la Cooperativa Vigilanza Notturna Trani e due referenti della cooperativa 'Un Amico per Trani'.

L'avvocato Nico Regina ha chiesto che la cooperativa Vigilanza Notturna venga riconosciuta parte lesa e, dunque, abbia diritto al risarcimento sia per i presunti illeciti che avrebbero dovuto favorire la concorrente siciliana Sicurcenter nell'appalto per il servizio di vigilanza degli immobili comunali, sia per le contestazioni addebitate all'ex presidente Vincenzo Giachetti la cui gestione avrebbe danneggiato la cooperativa sia nelle casse che nell'immagine.

L'avvocato Aldo Torelli si è invece costituito per Chiara Bagli (sorella di Otello Bagli morto ammazzato il 29 ottobre 2013) e per Carmela Fiore, ritenendo che entrambe abbiano anticipato di tasca propria somme in favore della cooperativa (la cui posizione è passata al vaglio del Tribunale fallimentare) che curava servizi in favore del Comune di Trani.

Il Comune si è costituito parte civile con l'avvocato Bepi Maralfa. Su richiesta dei difensori degli imputati il Gup, Angela Schiralli, ha concesso termine sino al 13 dicembre per consentire di prender posizione sulle richieste di costituzione di parte civile. La decisione sulla loro ammissibilità è prevista per l'udienza del 19 dicembre, durante la quale i difensori degli imputati avranno anche possibilità di sollevare eccezioni preliminari. Tra queste ultime la omessa notifica dell'avviso di conclusione delle indagini ad uno dei due difensori dell'ex comandante dei vigili urbani, Antonio Modugno.

(Nella foto la conferenza stampa relativa ad alcuni arresti eseguiti nell'ambito dell'inchiesta "Sistema Trani")