Sistema Trani, nessuna interdizione per Mazzone e Tedeschi
Nessuna esigenza cautelare per i due, a differenza della Coppola
mercoledì 7 gennaio 2015
15.31
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani Francesco Messina ha rigettato le richieste d'interdizione avanzate dal pubblico ministro Michele Ruggiero nell'ambito dell'inchiesta "Sistema Trani".
Nessuna interdizione, dunque, per l'ex segretario generale del Comune di Trani Pasquale Mazzone e per Janko Tedeschi componente della commissione esaminatrice per la gara d'appalto sulla vigilanza degli edifici comunali, uno dei fulcri dell'indagine che ha pesantemente investito Palazzo di Città. Il rigetto delle richieste interdittive si baserebbe sull'assenza delle esigenze cautelari.
Come si ricorderà, nei giorni scorsi il gip ha, invece, interdetto per 45 giorni il maresciallo maggiore della Polizia Municipale nonché responsabile del settore polizia annonaria Elsa Coppola, componente della stessa commissione.
Il pm Ruggiero revocò, invece, la richiesta interdittiva inizialmente promossa a carico dell'ex presidente della commissione, l'ingegnere Claudio Laricchia, alla luce del tenore del suo interrogatorio di garanzia.
Nessuna interdizione, dunque, per l'ex segretario generale del Comune di Trani Pasquale Mazzone e per Janko Tedeschi componente della commissione esaminatrice per la gara d'appalto sulla vigilanza degli edifici comunali, uno dei fulcri dell'indagine che ha pesantemente investito Palazzo di Città. Il rigetto delle richieste interdittive si baserebbe sull'assenza delle esigenze cautelari.
Come si ricorderà, nei giorni scorsi il gip ha, invece, interdetto per 45 giorni il maresciallo maggiore della Polizia Municipale nonché responsabile del settore polizia annonaria Elsa Coppola, componente della stessa commissione.
Il pm Ruggiero revocò, invece, la richiesta interdittiva inizialmente promossa a carico dell'ex presidente della commissione, l'ingegnere Claudio Laricchia, alla luce del tenore del suo interrogatorio di garanzia.