Sospesi 5 posti letto al reparto cardiologia di Trani
Interviene il consigliere comunale De Laurentis
sabato 27 settembre 2008
«Tanto tuonò che piovve. Erano mesi che se ne parlava, la cardiologia a Trani chiude "temporaneamente", e sappiamo che non c'è nulla di più definitivo del temporaneo. In questi anni abbiamo visto pian piano reparti che sono stati ridimensionati, soppressi o trasferiti. Nel timore che ciò potesse avvenire anche per la Cardiologia, con varie lettere, comunicati ed interrogazioni, ho personalmente chiesto l'intervento del Direttore Generale ASL/BAT, del Sindaco, di chiunque, in maniera bipartisan, avesse a cuore l'ospedale di Trani e soprattutto la salute dei tranesi.
Ma in questi mesi il nulla. E tale va considerata anche una breve ed unica risposta inviatami dal ns. Sindaco, Dottore, nonché capo del "Comitato Cittadino per la Difesa dell'Ospedale di Trani", il quale mi scriveva: «Le è certamente nota la mia incompetenza a rispondere ai suoi quesiti sia in qualità di Sindaco sia, a maggior ragione, in quella di Dirigente Medico. Ho tuttavia riferito la Sua interrogazione al Direttore Generale ASL/BAT confidando in una pronta risposta nel dettaglio.» Per quel che concerne il Comitato, aggiungeva: «Il Comitato non ha da esibire risultati ottenuti né dovrebbe, a mio avviso, in ogni caso farlo».
Non era quello che mi aspettavo. Per trasmettere le note ci sono già le Poste Italiane e quelle Private. Nel dettaglio chiedevo notizie, ed il suo autorevole intervento, sui lavori bloccati al Pronto Soccorso, sull'impianto (?) di gas medicale del nuovo Reparto di Ortopedia, sulla climatizzazione, sulla carenza di personale medico ed infermieristico, nonché sulla ventilata ipotesi di trasferimento a Bisceglie di Cardiologia e Chirurgia. Solo due giorni fa, forse perché preavvertito, il Sindaco interveniva per scongiurare la "sobillata" chiusura di Cardiologia.
Non credo sia questo il modo giusto di operare per il bene comune. Pur consapevole che le risorse finanziarie a disposizione delle ASL sono sempre meno, non penso che l'ospedale "San Nicola Pellegrino" meriti quello che gli stanno facendo. Si è tanto parlato di fare fronte unico. E' ora di fare qualcosa. Una fiaccolata, uno sciopero generale, le barricate davanti all'ospedale. E' ora di attivarsi, tutti insieme, mettendo in pratica le ns. migliori intenzioni per salvare quel che è rimasto ed avviare, nel contempo, la realizzazione dell'ospedale unico Trani/Bisceglie. Prima che cominci l'ennesima campagna elettorale, che vedrà, come sempre, tutti contro tutti.»
Mimmo De Laurentis
Consigliere PSDI
Ma in questi mesi il nulla. E tale va considerata anche una breve ed unica risposta inviatami dal ns. Sindaco, Dottore, nonché capo del "Comitato Cittadino per la Difesa dell'Ospedale di Trani", il quale mi scriveva: «Le è certamente nota la mia incompetenza a rispondere ai suoi quesiti sia in qualità di Sindaco sia, a maggior ragione, in quella di Dirigente Medico. Ho tuttavia riferito la Sua interrogazione al Direttore Generale ASL/BAT confidando in una pronta risposta nel dettaglio.» Per quel che concerne il Comitato, aggiungeva: «Il Comitato non ha da esibire risultati ottenuti né dovrebbe, a mio avviso, in ogni caso farlo».
Non era quello che mi aspettavo. Per trasmettere le note ci sono già le Poste Italiane e quelle Private. Nel dettaglio chiedevo notizie, ed il suo autorevole intervento, sui lavori bloccati al Pronto Soccorso, sull'impianto (?) di gas medicale del nuovo Reparto di Ortopedia, sulla climatizzazione, sulla carenza di personale medico ed infermieristico, nonché sulla ventilata ipotesi di trasferimento a Bisceglie di Cardiologia e Chirurgia. Solo due giorni fa, forse perché preavvertito, il Sindaco interveniva per scongiurare la "sobillata" chiusura di Cardiologia.
Non credo sia questo il modo giusto di operare per il bene comune. Pur consapevole che le risorse finanziarie a disposizione delle ASL sono sempre meno, non penso che l'ospedale "San Nicola Pellegrino" meriti quello che gli stanno facendo. Si è tanto parlato di fare fronte unico. E' ora di fare qualcosa. Una fiaccolata, uno sciopero generale, le barricate davanti all'ospedale. E' ora di attivarsi, tutti insieme, mettendo in pratica le ns. migliori intenzioni per salvare quel che è rimasto ed avviare, nel contempo, la realizzazione dell'ospedale unico Trani/Bisceglie. Prima che cominci l'ennesima campagna elettorale, che vedrà, come sempre, tutti contro tutti.»
Mimmo De Laurentis
Consigliere PSDI