Sosta selvaggia e mancati controlli, un altro sabato da "bollino nero"
Lungomare Chiarelli, piazza Plebiscito e zona porto incontrollabili
domenica 23 agosto 2015
8.08
Sosta selvaggia e disagi alla circolazione, ancora una volta in zona Porto, questa volta tra il lungomare Chiarelli e piazza Plebiscito. Naturale conseguenza della chiusura al traffico veicolare dell'area portuale senza prevedere un giusto piano per i parcheggi.
Andando in ordine. Come dimostrano le fotografie, sul tratto di strada che dal lungomare porta nella piazza della Villa Comunale non è possibile parcheggiare, lo "dice" un divieto di sosta chiaramente visibile. Divieto che tuttavia è stato puntualmente disatteso, nella serata di ieri, essendoci sempre meno possibilità di parcheggio e non essendoci nessuno che controlla e sanziona tali irregolarità. E stessa storia su piazza Plebiscito, dove essendoci meno posti auto a disposizione per il parcheggio (a causa di una manifestazione che persiste già da alcuni giorni), gli automobilisti hanno letteralmente abbandonato le loro macchine così come meglio credevano.
Un utente ci ha comunicato che più volte, dopo le 22.00, ha provato a chiamare il Comando di Polizia Municipale, senza però che nessuno gli abbia mai risposto al telefono, e "nessuna soddisfazione" ha ottenuto una volta chieste informazioni ad un ausiliare della sosta, non potendo questi intervenire e sanzionare questo tipo di abusi. La responsabilità non può ricadere sugli agenti della Polizia Locale, o sugli ausiliari, ma su un sistema sbagliato all'origine. Sembrerà sempre il solito ritornello ma non può una città turistica, che viene puntualmente presa d'assalto il sabato sera (così come tutto il fine settimana), non avere forze dell'ordine e agenti di Polizia Municipale presenti sul posto.
Così come non è pensabile che alle transenne che delimitano i varchi della zona pedonale ci sia esclusivamente un operatore delle associazioni convenzionate, senza supporto. Potrebbe essere utile in questo senso la soluzione, più volte prospettata, di integrare gli ausiliari della sosta nel corpo di Polizia Locale al fine di permettergli di poter sanzionare anche questo tipo di abusi di cui abbiamo parlato. In ogni caso occorre intervenire subito con un piano della circolazione e della sosta che favorisca l'arrivo in città dei forestieri, vero motore dell'economia tranese.
Andando in ordine. Come dimostrano le fotografie, sul tratto di strada che dal lungomare porta nella piazza della Villa Comunale non è possibile parcheggiare, lo "dice" un divieto di sosta chiaramente visibile. Divieto che tuttavia è stato puntualmente disatteso, nella serata di ieri, essendoci sempre meno possibilità di parcheggio e non essendoci nessuno che controlla e sanziona tali irregolarità. E stessa storia su piazza Plebiscito, dove essendoci meno posti auto a disposizione per il parcheggio (a causa di una manifestazione che persiste già da alcuni giorni), gli automobilisti hanno letteralmente abbandonato le loro macchine così come meglio credevano.
Un utente ci ha comunicato che più volte, dopo le 22.00, ha provato a chiamare il Comando di Polizia Municipale, senza però che nessuno gli abbia mai risposto al telefono, e "nessuna soddisfazione" ha ottenuto una volta chieste informazioni ad un ausiliare della sosta, non potendo questi intervenire e sanzionare questo tipo di abusi. La responsabilità non può ricadere sugli agenti della Polizia Locale, o sugli ausiliari, ma su un sistema sbagliato all'origine. Sembrerà sempre il solito ritornello ma non può una città turistica, che viene puntualmente presa d'assalto il sabato sera (così come tutto il fine settimana), non avere forze dell'ordine e agenti di Polizia Municipale presenti sul posto.
Così come non è pensabile che alle transenne che delimitano i varchi della zona pedonale ci sia esclusivamente un operatore delle associazioni convenzionate, senza supporto. Potrebbe essere utile in questo senso la soluzione, più volte prospettata, di integrare gli ausiliari della sosta nel corpo di Polizia Locale al fine di permettergli di poter sanzionare anche questo tipo di abusi di cui abbiamo parlato. In ogni caso occorre intervenire subito con un piano della circolazione e della sosta che favorisca l'arrivo in città dei forestieri, vero motore dell'economia tranese.