Sottopassi ferroviari, «il Comune ha dimenticato alcuni impianti»

I Verdi denunciano problemi per il deflusso delle acque meteoriche

venerdì 4 aprile 2008
«I lavori per i due sottopassi ferroviari di via Giuliani e via Pozzo Piano saranno terminati entro maggio. Ma se dovesse piovere sarebbe un vero problema perché i due sottopassi non sono dotati di impianti per il sollevamento delle acque meteoriche». A denunciare il problema sono i Verdi, che rilevano come il problema sia emerso solo di recente, quando mancano solo poche settimane alla fine dei lavori dei due sottopassi da parte delle Ferrovie. «In seguito a diverse sollecitazioni, comprese quelle della commissione consiliare per i Lavori Pubblici e del suo presidente, Giuseppe Forni, è arrivata la risposta dell'Ufficio tecnico. Il dirigente sottolinea, tra le altre cose, di aver inviato al direttore di Ragioneria il quadro economico di spesa per la fornitura e posa in opera delle apparecchiature elettromeccaniche necessarie e la proposta di deliberazione da sottoporre all'approvazione della giunta comunale, previa assunzione delle somme necessarie per la esecuzione dei lavori in essa richiamati. Le risposte dell'Ufficio tecnico lasciano poco spazio ai dubbi: la proposta di deliberazione non è mai stata adottata in quanto priva di finanziamento; la somma necessaria di 310mila euro non è stata inserita nel programma triennale delle opere pubbliche 2007/2009, approvato con delibera del commissario straordinario n. 41 dell'11/05/2007; la somma è da finanziare con mutuo a contrarsi. Pertanto le conseguenziali procedure di approvazione e affidamento lavori – conclude l'Ufficio tecnico – sono condizionate dal finanziamento delle necessarie somme. Questo vuol dire che le opere saranno anche disponibili il mese prossimo, ma mi chiedo come potranno essere utilizzate. Cioè se non piove, va tutto bene. Ma se invece piove, che succede? In particolare cosa succederà al sottopasso di via Pozzo Piano, dove l'accumulo delle acque è inevitabile per via della conformazione della zona? Mi sembra che affermare che entro il mese prossimo le opere saranno pronte sia una frase di grande effetto ma di poco contenuto. Anzi il nostro timore è che, una volta ultimate, le opere possano anche deteriorarsi a causa delle acque meteoriche, che potrebbero accumularsi nelle zone in questione in attesa che il Comune approvi il bilancio, attivi la gara ed esegua le opere di sua competenza.»