Sparatoria in centro a Trani: le parole del Colonello Galasso
«L'efficienza si dimostra con delle misure tempestive. Quando si vanno a fare dei provvedimenti non si fa a cuor leggero»
venerdì 13 settembre 2024
13.25
Resta ancora attuale l'episodio della sparatoria in centro della scorsa domenica, per la quale è stato tratto in arresto un 26enne, incensurato tranese, ritenuto responsabile della suddetta sparatoria avvenuta all'alba in piazza della Repubblica. A dare altri elementi chiarificatori sulla vicenda, è intervenuto ai nostri microfoni il Colonnello Massimiliano Galasso, Comandante provinciale Bat Carabinieri, in occasione dell'incontro con la stampa questa mattina nella sede del comando.
Con riferimento anche alle tempistiche dell'identificazione del presunto responsabile, avvenuta entro 12 ore dall'accaduto, riferisce il Comandante: "Una risposta che va data immediatamente a noi stessi ed al cittadino della provincia. L'efficienza si dimostra non solo essendo bravi a identificare il problema, ma essendo efficaci con delle misure tempestive. Ci sono misure di "primo periodo", che è un arresto fatto nella quasi flagranza. Ringrazio il nucleo investigativo per la sua competenza e professionalità".
Continua poi spostandosi sulla questione riguardante la chiusura dell'attività commerciale in questione: "Vi sono risposte di medio periodo che è stata la chiusura di un esercizio pubblico che ritenevamo necessaria per poter ristabilire un equilibrio giusto tra imprenditoria e territorio".
Si prova a far chiarezza anche alle perplessità dei cittadini sul provvedimento di chiusura dell'attività: "Dietro la chiusura ci sono dei motivi di ordine e sicurezza pubblica. C'è una valutazione del Questore".
Poi prosegue: "Quando si vanno a fare dei provvedimenti, che sia la restrizione alla libertà di una persona o la chiusura di un esercizio amministrativo, non si fa a cuor leggero, ricordiamoci sempre che stiamo rispondendo con un fatto patologico: togliere la libertà ad una persona o chiudere un'attività, non è un fatto proprio della fisiologia umana, se adottiamo determinati provvedimenti è perché siamo assolutamente convinti che possono dare un valore aggiunto. Se riteniamo vi siano stati comportamenti antisociali dobbiamo rispondere".
Con riferimento anche alle tempistiche dell'identificazione del presunto responsabile, avvenuta entro 12 ore dall'accaduto, riferisce il Comandante: "Una risposta che va data immediatamente a noi stessi ed al cittadino della provincia. L'efficienza si dimostra non solo essendo bravi a identificare il problema, ma essendo efficaci con delle misure tempestive. Ci sono misure di "primo periodo", che è un arresto fatto nella quasi flagranza. Ringrazio il nucleo investigativo per la sua competenza e professionalità".
Continua poi spostandosi sulla questione riguardante la chiusura dell'attività commerciale in questione: "Vi sono risposte di medio periodo che è stata la chiusura di un esercizio pubblico che ritenevamo necessaria per poter ristabilire un equilibrio giusto tra imprenditoria e territorio".
Si prova a far chiarezza anche alle perplessità dei cittadini sul provvedimento di chiusura dell'attività: "Dietro la chiusura ci sono dei motivi di ordine e sicurezza pubblica. C'è una valutazione del Questore".
Poi prosegue: "Quando si vanno a fare dei provvedimenti, che sia la restrizione alla libertà di una persona o la chiusura di un esercizio amministrativo, non si fa a cuor leggero, ricordiamoci sempre che stiamo rispondendo con un fatto patologico: togliere la libertà ad una persona o chiudere un'attività, non è un fatto proprio della fisiologia umana, se adottiamo determinati provvedimenti è perché siamo assolutamente convinti che possono dare un valore aggiunto. Se riteniamo vi siano stati comportamenti antisociali dobbiamo rispondere".