«Spazi angusti per detenuti e agenti di polizia penitenziaria»

Torna a protestare Domenico Mastrulli (Osapp)

giovedì 22 ottobre 2009
L'organizzazione sindacale autonoma della polizia penitenziaria torna a protestare contro il sovraffollamento delle 210 prigioni italiane e contro la grave carenza di personale nella Polizia Penitenziaria nelle strutture pugliesi.

«In un cubicolo dove di solito è ospitata una persona, - spiega il vicesegretario generale nazionale OSAPP Domenico Mastrulli - verrebbero accampate e ristrette al limite della sopportazione umana ben quattro, cinque arrestati. Un solo agente della polizia penitenziaria, particolarmente nelle giornate festive dove il personale è numericamente ridotto, vigilerebbe oltre 140/150 reclusi. In Puglia su una capienza regolamentare di 2.500 detenuti la forza attualmente ospitata nelle dodici strutture oltrepassa le 4.300 presenze. In tale contesto la qualità della vita dei Baschi Azzurri della Polizia Penitenziaria subisce frustrazioni contrattuali, riduzioni di spazi e pessime condizioni».



Mastrulli denuncia anche l'inadeguatezza dei locali utilizzati dalla Polizia Penitenziaria: «Le riunioni sindacali vengono effettuate in angusti locali, privi di igiene e salubrità, umidi e ristretti freddi spazi, con suppellettili raccolti dalle canoe turche probabilmente acquisite durante gli sbarchi dei pirati.»