Spesero ventimila euro, ma a Palazzo di città le targhe sono di carta
Stanziati 2800 euro per quelle nuove
mercoledì 4 novembre 2015
18.02
Nel 2011 furono spesi mille euro per targa, per ventimila euro complessivi. Qualcuno, all'epoca, parlò di "schiaffo alla povertà". Eppure, basta percorrere il corridoio dell'ufficio di gabinetto del sindaco per vedere che le targhe più diffuse al Comune di Trani non sono quelle da mille euro, ma semplici fogli di carta stampati. Quelle da mille euro esistono, ma sono apposte per lo più per indicare aree e ripartizioni. Poi, per ogni ufficio, compare la targa di carta. Non fa eccezione l'ufficio del primo cittadino.
Ecco perché il dirigente dell'area Affari generali ha dato il via libera all'acquisto di una sessantina targhe, per 2874 euro complessivi (Iva inclusa), cioè 38 euro a targa più Iva. Le nuove targhe hanno un supporto metallico sul retro e una parte esterna in plexiglass, in cui si inserisce la targhetta cartacea. L'acquisto è stato fatto in rete, attraverso la piattaforma Mepa per la fornitura di arredi e servizi.
Ecco perché il dirigente dell'area Affari generali ha dato il via libera all'acquisto di una sessantina targhe, per 2874 euro complessivi (Iva inclusa), cioè 38 euro a targa più Iva. Le nuove targhe hanno un supporto metallico sul retro e una parte esterna in plexiglass, in cui si inserisce la targhetta cartacea. L'acquisto è stato fatto in rete, attraverso la piattaforma Mepa per la fornitura di arredi e servizi.