Spinazzola, addio ospedale
Si raccolgono firme per passare in Basilicata. Bizzarre storie dalla provincia di Barletta-Andria-Trani
domenica 9 gennaio 2011
17.12
Si chiama gruppo d'azione per la difesa dell'ospedale, è stato costituito a Spinazzola e da oggi raccoglie firme per indire un referendum popolare per uscire dal territorio regionale pugliese e chiedere l'annessione alla Basilicata. Tutto questo per l'imminente chiusura dell'ospedale, così come prevede il nuovo piano di riordino ospedaliero regionale. Ecco il testo del volantino che annuncia questa plateale protesta:
«Il gruppo d'azione per la difesa dell'ospedale di Spinazzola, considerati gli ultimi sviluppi della questione del piano di riordino della rete ospedaliera pugliese che vede il locale ospedale di Spinazzola privato di tutte le attività, annuncia una forte azione di protesta in cui chiede la partecipazione della cittadinanza.
Considerato che vi è stata la raccolta di circa cinquemila firme nella petizione popolare in difesa dell'ospedale che è stata ignorata dagli atti che tanto la Regione Puglia quanto l'azienda sanitaria Bat hanno emesso nelle ultime settimane; considerato che sono state annunciate le dimissioni del sindaco quale atto di protesta; considerato che l'ospedale deva la sua origine alla presenza di un Ente morale istituito in epoca antica con lasciti di privati cittadini spinazzolesi che costituiscono tuttora un cospicuo patrimonio immobiliare che non deve essere ignorato e disperso per affrontare situazione debitorie regionali; considerati i recentissimi episodi di necessità urgenti di cure sanitarie sono stati sottovalutati nella loro gravità e affrontati con scarsa tempestività per indisponibilità di servizi ospedalieri, lo sfruttamento eccessivo del territorio comunale in danno della salubrità dell'ambiente e quindi della salute dei cittadini propone di indire un referendum popolare per uscire dal territorio regionale pugliese e chiedere l'annessione alla Basilicata; di raccogliere e inviare al Presidente della Regione Puglia le tessere elettorali dei cittadini spinazzolesi per rinuncia al diritto di voto e l'auto-scioglimento del Consiglio comunale quale segno di protesta contro gli atti di imperio prodotti dalla Regione Puglia in danno della comunità spinazzolese».
Il gruppo ha indetto una pubblica riunione dei cittadini nella piazza antistante il Palazzo di Città di Spinazzola per lunedì 10 gennaio alle ore 8 in concomitanza con l'ultimo giorno di accettabilità dei ricoveri nel locale ospedale e della convocazione della commissione regionale sanità cui è stata inoltrata la richiesta di emendamento al piano sanitario regionale, fatta propria dal Comune di Spinazzola e dal Consiglio della Provincia Barletta, Andria, Trani.
«Il gruppo d'azione per la difesa dell'ospedale di Spinazzola, considerati gli ultimi sviluppi della questione del piano di riordino della rete ospedaliera pugliese che vede il locale ospedale di Spinazzola privato di tutte le attività, annuncia una forte azione di protesta in cui chiede la partecipazione della cittadinanza.
Considerato che vi è stata la raccolta di circa cinquemila firme nella petizione popolare in difesa dell'ospedale che è stata ignorata dagli atti che tanto la Regione Puglia quanto l'azienda sanitaria Bat hanno emesso nelle ultime settimane; considerato che sono state annunciate le dimissioni del sindaco quale atto di protesta; considerato che l'ospedale deva la sua origine alla presenza di un Ente morale istituito in epoca antica con lasciti di privati cittadini spinazzolesi che costituiscono tuttora un cospicuo patrimonio immobiliare che non deve essere ignorato e disperso per affrontare situazione debitorie regionali; considerati i recentissimi episodi di necessità urgenti di cure sanitarie sono stati sottovalutati nella loro gravità e affrontati con scarsa tempestività per indisponibilità di servizi ospedalieri, lo sfruttamento eccessivo del territorio comunale in danno della salubrità dell'ambiente e quindi della salute dei cittadini propone di indire un referendum popolare per uscire dal territorio regionale pugliese e chiedere l'annessione alla Basilicata; di raccogliere e inviare al Presidente della Regione Puglia le tessere elettorali dei cittadini spinazzolesi per rinuncia al diritto di voto e l'auto-scioglimento del Consiglio comunale quale segno di protesta contro gli atti di imperio prodotti dalla Regione Puglia in danno della comunità spinazzolese».
Il gruppo ha indetto una pubblica riunione dei cittadini nella piazza antistante il Palazzo di Città di Spinazzola per lunedì 10 gennaio alle ore 8 in concomitanza con l'ultimo giorno di accettabilità dei ricoveri nel locale ospedale e della convocazione della commissione regionale sanità cui è stata inoltrata la richiesta di emendamento al piano sanitario regionale, fatta propria dal Comune di Spinazzola e dal Consiglio della Provincia Barletta, Andria, Trani.