Stabile fatiscente in via Dalmazia. Ronco: «la situazione è ormai insostenibile»
Non solo gatti. C'è qualcosa di più grave.
venerdì 11 luglio 2008
Tra locali (quelli sottostanti il condominio al N° 97) in stato di abbandono e con la presenza ormai insostenibile di un rudere fatiscente alle spalle dello stesso condominio, la situazione in Via Dalmazia a Trani è diventata davvero impossibile. Una vera "bomba" malsana a base di degrado, topi, gatti morti (mai denuncia, quella degli animalisti in questi giorni, fu più pertinente), terreno di risulta nel giardinetto del rudere, furgone e fiat uno abbandonati, alberi piantati a distanza non regolamentare dall'edificio al n 97, scarafaggi in quantità impressionante (da film horror) e, quel che è peggio, tempi lunghi da parte delle autorità competenti nell'imporre ai proprietari dei locali (sottani) sottostanti l'edificio di Via Dalmazia e rudere una disnfestazione vera, totale, radicale.
Il villino, ormai rudere, già posto sotto sequestro a suo tempo e già oggetto di denunce per lamiere di eternit su di un terrazzino, è ricettacolo di carcasse di animali morti, topi scorazzanti e scarafaggi, presenti, questi ultimi pure nei locali sottostanti il condominio, dei sottani di proprietà dello stesso soggetto. Ecco il punto: si tratta di una proprietà privata e questo sembra essere un ostacolo alla disnfestazione, che dovrebbe essere a carico dello stesso proprietario: il problema è che ormai il disagio si è allargato ad un raggio "pubblico", poichè gli scarafaggi hanno letteralmente invaso alcuni degli appartamenti, quelli ai primi piani, dell'edificio di Via dalmazia 97, nella quale tra l'altro operano a pochissima distanza esercizi commerciali che smerciano generi alimentari. La presenza di topi e scarafaggi mette a repentagtlio la salute degli abitanti del palazzo in questione che da due mesi convivono col terrore, con danni morali (notti insonni, ansia) e materiali (spese per insetticidi sparsi in quantità elevata, tanto da creare problemi di respirazione agli stessi). Il problema è vecchio; le denunce all'ufficio d'igiene si sono moltiplicate nel tempo, ma gli interventi sono stati sempre limitati: rimozione di qualche mobiletto e di un water invasi da scarafaggi in solo uno dei sottani, ma mai c'è stato un atto di bonifica e disinfestazione vera, totale, radicale, che i condomini dello stabile di Via dalmazia si preparano a chiedere alla Procura della Repubblica, a carico dei diretti proprietari dei locali in questione, da anni sollecitati ad un intervento del genere. Se queste storie devono essere racconatate nel 2008, in una delle cosiddette "città slow", siamo proprio messi male. Da quanto risulta ai condomini, dopo l'ordinanza del sindaco, seguita ad una precisa denuncia, la pratica avrebbe dovuto essere presa in esame dall'Uffcio Tecnico... dopo di che, non ci sono stati però interventi di alcun tipo. Come tutelare questi cittadini? Come tutelare la salute di anziani e bambini e la sicurezza dei generi alimentari di pizzerie, pescherie e bar vari presenti nella zona circostante?
Altre notizie raccolte parlano dell'inizio dei guai da una colonna montante otturata, ma l'enorme disagio vissuto in seguito è stato alimentato e corroborato dalle condizioni d'indicible degrado e abbandono in cui vertono i locali in questione.
Giovanni Ronco
Il villino, ormai rudere, già posto sotto sequestro a suo tempo e già oggetto di denunce per lamiere di eternit su di un terrazzino, è ricettacolo di carcasse di animali morti, topi scorazzanti e scarafaggi, presenti, questi ultimi pure nei locali sottostanti il condominio, dei sottani di proprietà dello stesso soggetto. Ecco il punto: si tratta di una proprietà privata e questo sembra essere un ostacolo alla disnfestazione, che dovrebbe essere a carico dello stesso proprietario: il problema è che ormai il disagio si è allargato ad un raggio "pubblico", poichè gli scarafaggi hanno letteralmente invaso alcuni degli appartamenti, quelli ai primi piani, dell'edificio di Via dalmazia 97, nella quale tra l'altro operano a pochissima distanza esercizi commerciali che smerciano generi alimentari. La presenza di topi e scarafaggi mette a repentagtlio la salute degli abitanti del palazzo in questione che da due mesi convivono col terrore, con danni morali (notti insonni, ansia) e materiali (spese per insetticidi sparsi in quantità elevata, tanto da creare problemi di respirazione agli stessi). Il problema è vecchio; le denunce all'ufficio d'igiene si sono moltiplicate nel tempo, ma gli interventi sono stati sempre limitati: rimozione di qualche mobiletto e di un water invasi da scarafaggi in solo uno dei sottani, ma mai c'è stato un atto di bonifica e disinfestazione vera, totale, radicale, che i condomini dello stabile di Via dalmazia si preparano a chiedere alla Procura della Repubblica, a carico dei diretti proprietari dei locali in questione, da anni sollecitati ad un intervento del genere. Se queste storie devono essere racconatate nel 2008, in una delle cosiddette "città slow", siamo proprio messi male. Da quanto risulta ai condomini, dopo l'ordinanza del sindaco, seguita ad una precisa denuncia, la pratica avrebbe dovuto essere presa in esame dall'Uffcio Tecnico... dopo di che, non ci sono stati però interventi di alcun tipo. Come tutelare questi cittadini? Come tutelare la salute di anziani e bambini e la sicurezza dei generi alimentari di pizzerie, pescherie e bar vari presenti nella zona circostante?
Altre notizie raccolte parlano dell'inizio dei guai da una colonna montante otturata, ma l'enorme disagio vissuto in seguito è stato alimentato e corroborato dalle condizioni d'indicible degrado e abbandono in cui vertono i locali in questione.
Giovanni Ronco