Stadio, l'idea non muta: gradinata giù per fare le palestre
Rigenerazione urbana, il Comune potrebbe riagganciare il finanziamento. In ballo c'è anche il sottopasso ferroviario e la realizzazione dell'asilo in via Di Vittorio
lunedì 10 giugno 2013
0.15
Sul fronte amministrativo trapela la notizia che Trani sarebbe rientrata prepotentemente in corsa per l'ottenimento dei fondi regionali da investire in un piano di rigenerazione urbana, presentato alcuni anni fa, e che prevede, tra gli altri interventi, la demolizione della gradinata del Comunale finalizzata ad una successiva ricostruzione con l'allocamento al suo interno di alcune palestre da destinare agli sport minori.
Il progetto fu approvato dal Consiglio comunale di Trani a giugno del 2011. La Regione, due mesi dopo, pubblicò l'elenco delle candidature ai fini dell'ammissione alla successiva fase negoziale, per l'utilizzo di quei 102 milioni di euro dedicati alla rigenerazione urbana. Fra i progetti ritenuti ammissibili c'era anche quello presentato dalla città di Trani anche se con un punteggio piuttosto basso che non consentì al nostro Comune di accedere immediatamente al contributo (su 12 progetti finanziabili, Trani finì al 29mo posto). A distanza di anni, beneficiando dello scorrimento della graduatoria regionale, Trani si riaccinge a presentare i progetti destinati al quartiere Stadio Alberolongo, seppur con una revisione progettuale finalizzata all'aggiornamento al ribasso dei costi. Oltre al sottopasso ferroviario e alla riqualificazione del rudere dell'asilo di via Di Vittorio, c'è la parziale ristrutturazione dello stadio comunale con l'abbattimento della gradinata e la conseguente realizzazione di una struttura polivalente nel corpo di fabbrica della nuova struttura.
Il progetto iniziale prevedeva per lo stadio un investimento di 3 milioni e 300mila euro. L'ufficio tecnico comunale sta rivedendo il progetto con interventi meno onerosi ma che non muterebbero la sostanza. La questione stadio implica anche un'altra scelta politica: nei prossimi mesi scadrà l'appalto di gestione della struttura, al momento in capo alla Polisportiva Trani. Non risultano al momento indirizzi politici sulle prossime mosse: si farà una nuova gara o il Comune tornerà a gestire in proprio lo stadio?
Il progetto fu approvato dal Consiglio comunale di Trani a giugno del 2011. La Regione, due mesi dopo, pubblicò l'elenco delle candidature ai fini dell'ammissione alla successiva fase negoziale, per l'utilizzo di quei 102 milioni di euro dedicati alla rigenerazione urbana. Fra i progetti ritenuti ammissibili c'era anche quello presentato dalla città di Trani anche se con un punteggio piuttosto basso che non consentì al nostro Comune di accedere immediatamente al contributo (su 12 progetti finanziabili, Trani finì al 29mo posto). A distanza di anni, beneficiando dello scorrimento della graduatoria regionale, Trani si riaccinge a presentare i progetti destinati al quartiere Stadio Alberolongo, seppur con una revisione progettuale finalizzata all'aggiornamento al ribasso dei costi. Oltre al sottopasso ferroviario e alla riqualificazione del rudere dell'asilo di via Di Vittorio, c'è la parziale ristrutturazione dello stadio comunale con l'abbattimento della gradinata e la conseguente realizzazione di una struttura polivalente nel corpo di fabbrica della nuova struttura.
Il progetto iniziale prevedeva per lo stadio un investimento di 3 milioni e 300mila euro. L'ufficio tecnico comunale sta rivedendo il progetto con interventi meno onerosi ma che non muterebbero la sostanza. La questione stadio implica anche un'altra scelta politica: nei prossimi mesi scadrà l'appalto di gestione della struttura, al momento in capo alla Polisportiva Trani. Non risultano al momento indirizzi politici sulle prossime mosse: si farà una nuova gara o il Comune tornerà a gestire in proprio lo stadio?