Star Lab Petra: presentato il progetto di riqualificazione del giardino di villa Bini
Ieri la presentazione a palazzo Covelli, sede dell'Ordine degli architetti
venerdì 17 dicembre 2021
10.04
È stato presentato il progetto per la riqualificazione del giardino di villa Bini grazie a un finanziamento della regione Puglia: le forze in campo sono l'assessore alle Culture, l'ordine architetti di Barletta-Andria-Trani e l'accademia delle Belle Arti di Foggia insieme ad artisti e ad associazioni del territorio.
"Nuove e condivise idee per riappropriarsi in modo sano della città e favorire una sana aggregazione sociale", scrive il sindaco sul suo profilo social.
La zona è priva di contenitori culturali, fatta eccezione per lo stadio, una parrocchia di recente costruzione e Villa Guastamacchia.
"Abbiamo voluto restituire il giardino alla fruizione collettiva attraverso uno straordinario lavoro di squadra", ha dichiarato l'assessore alle Culture Francesca Zitoli.
Il parco, ceduto all'amministrazione comunale da parte di privati, fu inaugurato nel 2012 ma nella difficile coesistenza tra una struttura privata di pregio architettonico, un parco pubblico e una zona recentemente edificata ad alta densità residenziale si è trovata a essere (per la mancanza di una progettazione puntuale) in una condizione di degrado e abbandono.
Il locale che nell'originario stabilimento industriale gestiva la pesa per l'ingresso delle olive si presta per un intervento fisico di tipo parietale ma anche per un intervento multimediale al suo interno, concependo lo spazio come una piccola sala immersiva.
L'area di giardino priva di vegetazione che circonda il locale della pesa, consentirà di realizzare non solo un'opera di grandi dimensioni ma anche nuovi spazi di relazione che avranno nell'arte il loro trait d'union.
Scopo dell'intervento è migliorare lo stato dei luoghi per rendere l'area un punto di riferimento sociale e di incontro per cittadini e associazioni, ma anche per la installazione di street art e arte pubblica per superare le barriere tra fruizione culturale e comunità.
Un progetto all'insegna di importanti parole chiave: "Durabilità" nel tempo, "Sostenibilità" ambientale e umana attraverso il coinvolgimento della cittadinanza e l'uso di materiali ecosostenibili e di riciclo, "Multi disciplinarietà", Contestualizzazione, "Multilinguaggio", partecipazione: verranno privilegiati progetti e processi creativi di tipo partecipativo, relazionale e intergenerazionale.
"Nuove e condivise idee per riappropriarsi in modo sano della città e favorire una sana aggregazione sociale", scrive il sindaco sul suo profilo social.
La zona è priva di contenitori culturali, fatta eccezione per lo stadio, una parrocchia di recente costruzione e Villa Guastamacchia.
"Abbiamo voluto restituire il giardino alla fruizione collettiva attraverso uno straordinario lavoro di squadra", ha dichiarato l'assessore alle Culture Francesca Zitoli.
Il parco, ceduto all'amministrazione comunale da parte di privati, fu inaugurato nel 2012 ma nella difficile coesistenza tra una struttura privata di pregio architettonico, un parco pubblico e una zona recentemente edificata ad alta densità residenziale si è trovata a essere (per la mancanza di una progettazione puntuale) in una condizione di degrado e abbandono.
Il locale che nell'originario stabilimento industriale gestiva la pesa per l'ingresso delle olive si presta per un intervento fisico di tipo parietale ma anche per un intervento multimediale al suo interno, concependo lo spazio come una piccola sala immersiva.
L'area di giardino priva di vegetazione che circonda il locale della pesa, consentirà di realizzare non solo un'opera di grandi dimensioni ma anche nuovi spazi di relazione che avranno nell'arte il loro trait d'union.
Scopo dell'intervento è migliorare lo stato dei luoghi per rendere l'area un punto di riferimento sociale e di incontro per cittadini e associazioni, ma anche per la installazione di street art e arte pubblica per superare le barriere tra fruizione culturale e comunità.
Un progetto all'insegna di importanti parole chiave: "Durabilità" nel tempo, "Sostenibilità" ambientale e umana attraverso il coinvolgimento della cittadinanza e l'uso di materiali ecosostenibili e di riciclo, "Multi disciplinarietà", Contestualizzazione, "Multilinguaggio", partecipazione: verranno privilegiati progetti e processi creativi di tipo partecipativo, relazionale e intergenerazionale.