Stefania De Toma ammalia con il racconto di Federico II, tra cibo e visioni straordinarie

Secondo appuntamento di "Tra il serio e l'aceto" al teatro Mimesis. Lunedì la replica

sabato 16 marzo 2024 10.54
A cura di Vittorio Tolomeo
Quando sul piccolo palcoscenico del Teatro Mimesis di Marco Pilone è apparsa Stefania De Toma con la sua voce suadente, mi è sembrato di avere tra le mani uno di quei preziosi calici di Rene' Lalique capace di riscattare lo scadimento e la degenerazione del gusto dell'epoca. E mentre la fine dicitrice esponeva, tra un richiamo letterario ed uno storico, la natura della cucina federiciana penzolante tra la Scuola Sanitaria Salernitana e quella edonistica araba, sembrava di udire Maria Corti nel Canto delle Sirene, le misteriose figure mitologiche simbolo della seduzione intellettuale in cui Sirene e naviganti si desideravano. Cibo per lo stomaco, ma soprattutto per l'anima. Il tutto condito sapientemente con citazioni letterarie che spaziavano da Dante a Rocco Scotellaro e eleganti e inaspettati intermezzi musicali, dai cori medievali delle abbazie a Armstrong. All'uscita, tutti felici per aver partecipato allo squisito pranzo, ben apparecchiato da Stefania De Toma e Marco Pilone.
"Federico e il fagiano"
Secondo appuntamento della rassegna "Tra il serio e l'aceto".
Ancora pochi posti disponibili.
*Ingresso con contributo volontario.*
Porta ore 20.00 - inizio ore 20.30
Teatro Mimesis, via Pietro Palagano, 53 - Trani
Poltrone assegnate in ordine di prenotazione.
La prenotazione è obbligatoria al n. *346 825 9618*
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MIMESIS