STP Trani: il centrodestra richiede chiarimenti sulla "opaca gestione" degli ultimi anni
Diverse domande poste all'aAmministrazione Comunale
mercoledì 4 dicembre 2024
10.07
«Il centrodestra tranese, dopo le ultime vicende, interviene nuovamente sulla situazione della STP chiedendo chiarimenti sulla opaca gestione degli ultimi anni e ponendo alcuni quesiti all'amministrazione comunale»: lo si apprende in una nota a firma di Michele Scagliarini – Segretario Fratelli d'Italia, Alfonso Mangione – Segretario Forza Italia, Maurizio Colonna – Segretario Lega, Franco Altamura – Segretario LPS, Andrea Ferri, Emanuele Cozzoli – Consiglieri Comunali Fratelli d'Italia, Pasquale De Toma – Consigliere Comunale Forza Italia, Gianni Di Leo – Consigliere Comunale Lega, Filiberto Palumbo, Michele Centrone - consiglieri comunali.
«Ci voleva un'appendice alle indagini inerenti l'amministrazione comunale di Bari e quella regionale per riaccendere i riflettori sul malcostume presente anche nell'azienda di Trasporti STP, di cui Trani detiene la maggioranza delle quote. Le criticità emerse in questi ultimi giorni, anche grazie alla relazione del presidente di STP, sono state sempre denunciate dall'opposizione cittadina all'amministrazione di Trani, evidenziando quanto poco contasse Trani nel CdA. Ci meravigliamo inoltre come STP non si sia mai resa disponibile ad un incontro con l'organismo deputato al controllo analogo, nonostante le numerose sollecitazioni, tenuto anche conto della partecipazione diretta ed indiretta, attraverso Amet Spa, del Comune di Trani nella società di trasporti.
Rileviamo diseconomie incredibili nella gestione delle linee, anche tramite utilizzo di "padroncini", politiche clientelari nelle consulenze, promozioni in barba alla normativa dei concorsi pubblici. Nelle precedenti amministrazioni tali mortificazioni non sono mai avvenute anzi in via Barletta esisteva una sede funzionale ed operativa che, nel totale silenzio del sindaco Bottaro e dei suoi sodali, è stata chiusa. È il caso forse che i soci chiedano e verifichino la possibilità di promuovere un'azione di responsabilità per tale gestione opaca e propongano, con immediata esecuzione, il licenziamento delle figure apicali responsabili di siffatta gestione. Per quanto finora emerso, appaiono lecite alcune domande, a cui speriamo qualcuno si degni di rispondere:
Perché il Presidente tranese, all'atto della nomina ha rassegnato tutte le deleghe alla dottoressa Santeramo? Il sindaco di Trani, che detiene la maggioranza delle quote di STP, ne era a conoscenza? Se sì perché non si è opposto? Perché, nonostante le sollecitazioni del sindaco di Bari e non solo, Bottaro non ha proceduto con urgenza alla convocazione dell'assemblea dei soci, chiudendosi invece in un silenzio assordante?».
«Ci voleva un'appendice alle indagini inerenti l'amministrazione comunale di Bari e quella regionale per riaccendere i riflettori sul malcostume presente anche nell'azienda di Trasporti STP, di cui Trani detiene la maggioranza delle quote. Le criticità emerse in questi ultimi giorni, anche grazie alla relazione del presidente di STP, sono state sempre denunciate dall'opposizione cittadina all'amministrazione di Trani, evidenziando quanto poco contasse Trani nel CdA. Ci meravigliamo inoltre come STP non si sia mai resa disponibile ad un incontro con l'organismo deputato al controllo analogo, nonostante le numerose sollecitazioni, tenuto anche conto della partecipazione diretta ed indiretta, attraverso Amet Spa, del Comune di Trani nella società di trasporti.
Rileviamo diseconomie incredibili nella gestione delle linee, anche tramite utilizzo di "padroncini", politiche clientelari nelle consulenze, promozioni in barba alla normativa dei concorsi pubblici. Nelle precedenti amministrazioni tali mortificazioni non sono mai avvenute anzi in via Barletta esisteva una sede funzionale ed operativa che, nel totale silenzio del sindaco Bottaro e dei suoi sodali, è stata chiusa. È il caso forse che i soci chiedano e verifichino la possibilità di promuovere un'azione di responsabilità per tale gestione opaca e propongano, con immediata esecuzione, il licenziamento delle figure apicali responsabili di siffatta gestione. Per quanto finora emerso, appaiono lecite alcune domande, a cui speriamo qualcuno si degni di rispondere:
Perché il Presidente tranese, all'atto della nomina ha rassegnato tutte le deleghe alla dottoressa Santeramo? Il sindaco di Trani, che detiene la maggioranza delle quote di STP, ne era a conoscenza? Se sì perché non si è opposto? Perché, nonostante le sollecitazioni del sindaco di Bari e non solo, Bottaro non ha proceduto con urgenza alla convocazione dell'assemblea dei soci, chiudendosi invece in un silenzio assordante?».