Suap senza dirigente, danni alle attività commerciali
Interrogazione della Lista Florio che chiede la sostituzione del responsabile
sabato 20 febbraio 2016
11.07
Non solo il settore Urbanistica. Al Comune di Trani, con il trasferimento a Gravina di Michele Stasi, è rimasto scoperto anche l'ufficio Suap e sulla questione la lista Florio ha presentato un'interrogazione consiliare. Antonio Florio, Raffaella Merra e Nicola Lapi ricordano come «a distanza di circa due mesi dalle dimissioni del dirigente responsabile dell'ufficio Suap, a tutt'oggi non si è provveduto alla sua sostituzione con grave pregiudizio per l'utenza a cui non è data la possibilità di ritirare le relative licenze per poter esercitare le proprie attività commerciali».
I tre esponenti di opposizione ricordano anche «che gli stessi operatori economici, pur non essendo in possesso della relativa licenza commerciale, rimanendo chiusi e inattivi, continuano a pagare i relativi canoni di locazione, bollette di luce (impegnativa) e tasse specifiche». «Se fermiamo questo tipo di imprenditoria - proseguono - che rappresenta a volte l'unica speranza lavorativa di una grande fascia di cittadini, sopratutto giovani in cerca di lavoro e che coraggiosamente si avventurano in attività ad alto rischio commerciale, debbano, come nel caso specifico subire oltre al danno anche la beffa».
Il gruppo capitanato da Antonio Florio denuncia, senza mezzi termini, «il grave danno che la grave inadempienza di questa amministrazione sta arrecando ai futuri operatori commerciali». Per questo chiedono di «sapere quali siano le problematiche e le responsabilità politico-amministrative che non hanno permesso, a distanza di due mesi, il potenziamento e/o la sostituzione del dirigente responsabile del settore Suap» e, soprattutto, «chi risponderà di questo danno economico che subiscono questi sfiduciati giovani, che vedono le proprie capacità e intraprendenze indissolubilmente frenate dalla carenza di questa amministrazione, incapace di rimettere in moto una macchina amministrativa del tutto inadeguata».
I tre esponenti di opposizione ricordano anche «che gli stessi operatori economici, pur non essendo in possesso della relativa licenza commerciale, rimanendo chiusi e inattivi, continuano a pagare i relativi canoni di locazione, bollette di luce (impegnativa) e tasse specifiche». «Se fermiamo questo tipo di imprenditoria - proseguono - che rappresenta a volte l'unica speranza lavorativa di una grande fascia di cittadini, sopratutto giovani in cerca di lavoro e che coraggiosamente si avventurano in attività ad alto rischio commerciale, debbano, come nel caso specifico subire oltre al danno anche la beffa».
Il gruppo capitanato da Antonio Florio denuncia, senza mezzi termini, «il grave danno che la grave inadempienza di questa amministrazione sta arrecando ai futuri operatori commerciali». Per questo chiedono di «sapere quali siano le problematiche e le responsabilità politico-amministrative che non hanno permesso, a distanza di due mesi, il potenziamento e/o la sostituzione del dirigente responsabile del settore Suap» e, soprattutto, «chi risponderà di questo danno economico che subiscono questi sfiduciati giovani, che vedono le proprie capacità e intraprendenze indissolubilmente frenate dalla carenza di questa amministrazione, incapace di rimettere in moto una macchina amministrativa del tutto inadeguata».