Successo per la mostra fotografica dedicata a Domenico Modugno
Gli organizzatori: «"L'uomo in frack" ci lascia un messaggio di speranza»
lunedì 18 agosto 2014
7.35
Pur facendo tutt'altro nella loro vita, è la passione verso la fotografia e verso Domenico Modugno ad aver spinto i collaboratori del gruppo fotografico "Gli Emergenti" a dedicare un'intera mostra fotografica ad una delle canzoni più malinconiche del celebre cantautore pugliese, "L'uomo in frack", edita nel settembre del 1955. La mostra fotografica, inaugurata il 9 agosto presso lo chalet della villa comunale, si conclude oggi dopo aver registrato per tutta la settimana grande affluenza.
«Siamo contentissimi - spiega Ivano Tregnano, uno dei collaboratori presenti alla mostra - perché tanta è la gente che ci ha seguito e che ha apprezzato il prodotto finito di un lavoro durato ben 9 mesi. Pur essendo foto scattate a Verona e che raccontano la storia triste di un uomo che decide di farla finita, abbiamo voluto presentare la mostra prima nel Sud Italia dove Modugno è vissuto. La nostra intenzione, però, è di portarla anche a Verona e in altre città: ma sono sicuro - continua il signor Tregnano - che la location messa a disposizione dalla città di Trani sarà ineguagliabile». Tante sono le canzoni celebri che Modugno ha scritto e interpretato, ma "Gli Emergenti" hanno voluto rappresentare una canzone triste da cui hanno estrapolato, poi, un messaggio positivo. «Tanti ci chiedono - affermano gli autori - perché proprio questa canzone e non "Volare" o "Meraviglioso". Tanti vedono "L'uomo in frack" come una canzone triste e che preannuncia la morte del protagonista invece noi abbiamo voluto dare un messaggio di speranza. La mostra, infatti, è divisa in due parti: nella prima abbiamo voluto rappresentare le varie strofe della canzone in bianco e nero e con il personaggio da solo, nella seconda parte le foto sono a colori e più piccole perché tutti devono avvicinarsi alla foto e metafisicamente al personaggio che, adesso, non è più in solitudine ma si diverte insieme agli altri. È un personaggio che ha capito quanto la vita sia dura ma che ci sono tante cose che la rendono degna di essere vissuta. Le ultime 12 immagini, infatti, sono un inno alla vita, alle amicizie, alla gioia». A dar vita al gruppo "Gli Emergenti" è stata la passione verso la fotografia che ha unito gli organizzatori della mostra: Arpaia Andrea, Bresaola Francesco, Corradini Giuliano, Menegazzi Paolo, Speri Valerio, Tregnago Ivano e Zardini Marino.
Un evento imperdibile, dunque, per tutti gli appassionati ma anche curiosi che potranno fare un tuffo nel passato apprezzando queste foto scattate a luce naturale. Per chi non l'avesse ancora visitata, la mostra rimarrà aperta dalle ore 7.00 alle ore 24.00 di quest'oggi prima di partire alla volta di altre città.
«Siamo contentissimi - spiega Ivano Tregnano, uno dei collaboratori presenti alla mostra - perché tanta è la gente che ci ha seguito e che ha apprezzato il prodotto finito di un lavoro durato ben 9 mesi. Pur essendo foto scattate a Verona e che raccontano la storia triste di un uomo che decide di farla finita, abbiamo voluto presentare la mostra prima nel Sud Italia dove Modugno è vissuto. La nostra intenzione, però, è di portarla anche a Verona e in altre città: ma sono sicuro - continua il signor Tregnano - che la location messa a disposizione dalla città di Trani sarà ineguagliabile». Tante sono le canzoni celebri che Modugno ha scritto e interpretato, ma "Gli Emergenti" hanno voluto rappresentare una canzone triste da cui hanno estrapolato, poi, un messaggio positivo. «Tanti ci chiedono - affermano gli autori - perché proprio questa canzone e non "Volare" o "Meraviglioso". Tanti vedono "L'uomo in frack" come una canzone triste e che preannuncia la morte del protagonista invece noi abbiamo voluto dare un messaggio di speranza. La mostra, infatti, è divisa in due parti: nella prima abbiamo voluto rappresentare le varie strofe della canzone in bianco e nero e con il personaggio da solo, nella seconda parte le foto sono a colori e più piccole perché tutti devono avvicinarsi alla foto e metafisicamente al personaggio che, adesso, non è più in solitudine ma si diverte insieme agli altri. È un personaggio che ha capito quanto la vita sia dura ma che ci sono tante cose che la rendono degna di essere vissuta. Le ultime 12 immagini, infatti, sono un inno alla vita, alle amicizie, alla gioia». A dar vita al gruppo "Gli Emergenti" è stata la passione verso la fotografia che ha unito gli organizzatori della mostra: Arpaia Andrea, Bresaola Francesco, Corradini Giuliano, Menegazzi Paolo, Speri Valerio, Tregnago Ivano e Zardini Marino.
Un evento imperdibile, dunque, per tutti gli appassionati ma anche curiosi che potranno fare un tuffo nel passato apprezzando queste foto scattate a luce naturale. Per chi non l'avesse ancora visitata, la mostra rimarrà aperta dalle ore 7.00 alle ore 24.00 di quest'oggi prima di partire alla volta di altre città.