Sul Rendiconto 2008 la maggioranza perde pezzi
Assente in aula la Puglia delle Libertà. Tarantini: «Episodio da tenere in considerazione»
martedì 20 ottobre 2009
Il Consiglio comunale ha approvato il rendiconto 2008 con 24 voti favorevoli (sindaco e presidente compresi) e 7 voti contrari (Di Gregorio, Marinaro, Tommaso Laurora, Franco Laurora, Fabbretti, Cognetti e De Laurentis).
Dieci gli assenti: giustificati Di Modugno e Caffarella, non hanno partecipato alla votazione i consiglieri d'opposizione Maiullari, Ferrante, Briguglio, De Feudis, Triminì e, in blocco, tutti e tre i consiglieri che fanno capo alla Puglia delle Libertà (Mastrapasqua, D'Amore e Altamura).
In maggioranza, dunque, si va ad aprire un nuovo caso politico. Il sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini, dopo il voto, ha commentato l'assenza dei tre consiglieri come «un fatto importante da tenere in considerazione. Sentiremo le loro argomentazioni e le vaglieremo con attenzione. I consiglieri sono stati eletti per fare gli interessi della città, quindi saranno i cittadini a trarre le dovute considerazioni. Io non sono tenuto a dispensare cartellini, gialli e rossi, nei confronti di nessuno. Se questa forza politica ha deciso di prendere una strada diversa dalla nostra può farlo tranquillamente».
Dieci gli assenti: giustificati Di Modugno e Caffarella, non hanno partecipato alla votazione i consiglieri d'opposizione Maiullari, Ferrante, Briguglio, De Feudis, Triminì e, in blocco, tutti e tre i consiglieri che fanno capo alla Puglia delle Libertà (Mastrapasqua, D'Amore e Altamura).
In maggioranza, dunque, si va ad aprire un nuovo caso politico. Il sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini, dopo il voto, ha commentato l'assenza dei tre consiglieri come «un fatto importante da tenere in considerazione. Sentiremo le loro argomentazioni e le vaglieremo con attenzione. I consiglieri sono stati eletti per fare gli interessi della città, quindi saranno i cittadini a trarre le dovute considerazioni. Io non sono tenuto a dispensare cartellini, gialli e rossi, nei confronti di nessuno. Se questa forza politica ha deciso di prendere una strada diversa dalla nostra può farlo tranquillamente».