Sussidi sociali, cambio di marcia con l'amministrazione Bottaro

L'assessore Ciliento: «Situazione critica ma siamo sulla retta via»

lunedì 12 settembre 2016 10.20

Un taglio a contributi ed a sussidi a pioggia, ma una serie di servizi mirati a favore delle fasce più deboli. In un anno di faticoso lavoro, l'amministrazione Bottaro, nonostante la delicata situazione che il Comune di Trani sta vivendo, ha cambiato marcia per dare risposte sempre più efficaci ai bisogni dei cittadini maggiormente in difficoltà.

Le storie raccolte in un anno di attività sono tante e complesse. Più di 500 persone ascoltate, radiografia di una città sofferente, abituata, male, ad urlare per ottenere. La linea di condotta adottata, fin dall'insediamento del nuovo governo cittadino, è stata quella di resistere a minacce ed aggressioni verbali e di trattare tutti i cittadini alla stessa maniera, in modo trasparente. Non solo ascolto, ma atti concreti. Tanti gli interventi messi in atto, diretti a sostenere bisogni precisi. Ad oggi è stata data risposta a 287 istanze, altre sono in fase di valutazione.

Il contributo del fitto casa nel 2015 ha permesso di sostenere 1400 nuclei familiari. Quest'anno, con molti sacrifici, l'amministrazione Bottaro ha messo sul piatto una compartecipazione più alta rispetto agli anni passati per ottenere il pieno contributo della Regione. I servizi sociali riescono ad offrire sul territorio una capillare serie di servizi a favore delle fasce più deboli. A irrobustire l'azione amministrativa, è nato il progetto dei cantieri sociali. In linea con i provvedimenti nazionali e regionali del Sia-Red, l'amministrazione comunale ha stanziato in via sperimentale oltre 400 mila euro in due anni per un intervento a sostegno di 110 famiglie. «Per l'attuazione di questo intervento – spiega l'assessore Debora Ciliento - ringraziamo le tante associazioni del territorio che si sono messe a disposizione e che lavorano continuamente al servizio della città, in modi diversi e nel pieno rispetto reciproco». Il progetto, definito ogni aspetto burocratico, partirà nei prossimi giorni.

I problemi restano comunque molti, a fronte di una crisi economica che continua a non dar tregua alle famiglie. Una delle criticità più marcate è quella dell'emergenza abitativa. «La strada da seguire – prosegue la Ciliento - non è quella dell'abusivismo. Siamo impegnati nel cercare percorsi sani da affrontare. In un anno era impossibile risolvere problemi così complessi, spesso incancreniti. Il Comune di Trani, è bene ricordarlo, non è un'agenzia di collocamento, né un'agenzia immobiliare. La casa comunale è quel luogo in cui trovare ascolto e possibili soluzioni legate ai drammi che, chi è in difficoltà, vive quotidianamente. I cittadini, nel corso di questi mesi, hanno maturato la consapevolezza di poter ricercare, con il sostegno degli assistenti sociali, una strada uguale per tutti, una strada basata sul pieno rispetto delle norme e che spesso consente di dare risposte concrete seppur non risolutive. Accanto ai servizi sociali inoltre vi sono tutte quelle realtà che, con sacrificio, forniscono una validissima assistenza. Come assessore al ramo ritengo di ringraziare tutti coloro che, sul territorio, in silenzio, cercano di seguire situazioni disperate con la speranza di offrire percorsi sani e alternativi».