TAC: deludente l'incontro a Bruxelles

I calzaturieri con il sen. Magnalbo’ e l’on. Carlucci ricevuti dal commissario Mandelson

venerdì 17 giugno 2005
L'incontro con Mandelson è stato estremamente deludente, così annotano sia il Senatore Luciano Magnalbò che l'Onorevole Gabriella Carlucci, che sono stati ricevuti, presso la Commissione Europea, insieme ai rappresentanti della delegazione internazionale lo scorso 15 giugno. Tutte le aspettative dei calzaturieri sia in relazione alla procedura antidumping sia in riferimento al marchio d'origine non hanno ricevuto impegno né in termini di tempo, né di sostanza.



Il Commissario Mandelson ha dato l'impressione di voler perdere tempo. "Non capisco perché - dichiara l'On. Carlucci - 1. non si possa attuare nei confronti del settore calzaturiero l'approccio seguito da Mandelson per la difesa del salmone scozzese e, cioè , la salvaguardia generale erga omnes (reg. 3285/94) o una salvaguardia selettiva anticinese immediata ed urgente (TPSSM reg. 427/03), ovvero misure applicabili in 10 giorni; 2. L'antidumping immediato sulle calzature in pelle: la salvaguardia cura l'invasione quantitativa, l'antidumping i prezzi bassi. L'antidumping immediato può essere lanciato subito ed applicherà i dazi entro due mesi, altrimenti il procedimento è troppo lungo." Come rappresentanti del territorio, concludono il Senatore Magnalbò e l'Onorevole Carlucci "non permetteremo che settantant'anni di storia imprenditoriale, di ricchezza e sacrifici vengano bruciati per l'inattività della Commissione Europea. Non si può continuare ad ignorare la gravità dell'attuale situazione dell'intero sistema calzaturiero nell'ambito del quale sono a rischio in Europa, già ora 500mila posti di lavoro".