Tarantini: «Tutta la verità sul bilancio comunale»

debiti fuori bilancio accertati ammontano a 2.300.000 euro e non a 9 milioni di euro

giovedì 17 maggio 2007
I debiti fuori bilancio accertati ammontano a 2.300.000 euro e non a 9 milioni di euro, come sostenuto dagli esponenti del centrosinistra. Tali debiti provengono da anni precedenti e, per esempio, includono anche prestiti chiesti, dal 1999 al 2003, dall'amministrazione Avantario all'ex Sesit e mai restituiti. Gli esercizi 2003-2004-2005 si sono chiusi con un avanzo di amministrazione (rispettivamente 308.173, 683.051, 224.469). Anche il 2006 si è chiuso con un avanzo, quantificabile in circa 240mila euro. E' facile di conseguenza dedurre che l'amministrazione Tarantini non ha prodotto debiti, bensì avanzi di denaro, utilizzati per ripianare una parte dei debiti fuori bilancio.
Per la restante parte dei debiti fuori bilancio è stato necessario deliberare la vendita di immobili, poiché si trattava di spese straordinarie che potevano essere coperte soltanto con entrate straordinarie. Gli stimati 4 milioni che deriveranno dalla vendita degli immobili serviranno a ripianare i vecchi debiti ed a creare un "fondo di accantonamento" per i debiti fuori bilancio che si contrarranno in futuro. Dal 2003 al 2005 il patto di stabilità al Comune di Trani è stato sempre rispettato. Il Comune di Trani, nell'amministrazione Tarantini, è stato riconosciuto Comune virtuoso. Le tasse sono state alzate perché: 1. La spesa corrente prevista per il 2007 è stata aumentata rispetto agli anni precedenti. Essa ammonta a 36.428.693 di euro, contro i 29.265.909 del 2006, i 27.188.206 del 2005 e i 27.048.025 del 2004. La voce di spesa per l'amministrazione e la gestione è passata da 7.527.841 a 12.977.375. In pratica i dirigenti della ripartizione del Comune, nonostante siano stati invitati a contenere le spese, hanno chiesto più denaro per il prossimo esercizio. Non è possibile comprimere tale spesa per non rischiare di compromettere l'erogazione di servizi o comunque il finanziamento di interventi necessari per l'assolvimento di importanti compiti istituzionali. 2. La Legge Finanziaria prodotta dal Governo Prodi ha stabilito dei nuovi criteri per il rispetto del patto di stabilità, alla luce dei quali per i Comuni, inclusi quelli governati dal centrosinistra, è impossibile non aumentare le tasse. Fin qui la dettagliata relazione tecnica dall'ex assessore di Alleanza Nazionale, Gino Simone, stilata sulla base della relazione previsionale e programmatica 2007/2009 e di altri documenti ufficiali, dalla quale è emerso come i debiti fuori bilancio e l'aumento delle tasse non siano assolutamente imputabili all'amministrazione Tarantini.
Ma la conferenza stampa della CdL, tenutasi nella mattinata di mercoledì 16 maggio con l'obiettivo di delineare una vera e propria "operazione verità" sui conti del Comune, ha registrato anche il vigoroso intervento del candidato sindaco Pinuccio Tarantini. «Parliamo solo oggi del bilancio perché abbiamo correttamente atteso che fosse pubblicato e che quindi ci fossero dei dati ufficiali. Altri invece hanno preferito fare delle considerazioni ipotetiche, che però come ovvio che accadesse, sono state smentite dai fatti e si sono quindi rivelate un cumulo di sciocchezze, sulle quali mi auguro che da oggi venga messa una grossa pietra. In politica chi non ha proposte serie da fare è costretto alla polemica, all'invenzione ed alla menzogna. Chi ci ha definito dei cialtroni e ha strumentalmente terrorizzato la città, adesso dovrebbe avere almeno il buon senso di tacere. Ho sempre sostenuto che i conti fossero in regola e i fatti oggi mi danno ragione. Soltanto un cieco, un sordo, una persona ignorante o in malafede può non recepire ciò che il commissario ha scritto. I debiti fuori bilancio derivano dal passato e sono dovuti anche a chi oggi sale sui plachi a stracciarsi le vesti per la situazione debitoria. Le tasse sono state aumentate per l'aumento della spesa corrente e per la Finanziaria del Governo Prodi, che ha fortemente penalizzato i Comuni. Queste sono le verità inconfutabili. La sinistra, rispettando la sua tradizione storica attuale, è stata solo capace di dire bugie per scopi politici».
In "Molto rumore per nulla", di Shakespeariana memoria, è invece sintetizzabile il giudizio sulla vicenda del senatore Roberto Visibelli (Forza Trani), che nel suo intervento ha definito gli avversari di centrosinistra "professionisti della disinformatia", accusandoli di aver ingiustamente terrorizzato la città e di aver addirittura paragonato la situazione di Trani a quella di Taranto. «La sinistra ha fatto ricorso alla disinformazione, tattica tipica dei Comunisti e dei loro epigoni. La situazione debitoria di Trani è assolutamente fisiologica e si può paragonare a quella di tanti altri Comuni, per esempio Barletta e Bari, che peraltro sono governate da amministrazioni di colore politico apposto al nostro».