Tares, il Comune ammette l'errore: solleciti inviati due volte

Le precisazioni da Palazzo di Città, non riscossi 1.7milioni di euro

mercoledì 15 luglio 2015 7.22
In riferimento ai solleciti Tares 2013, l'ufficio tributi del Comune di Trani sottolinea che l'attività posta in essere, viziata da alcuni problemi di flussi di dati non ascrivibili all'Ente comunale, era dovuta ai fini della riscossione diretta e propedeutica all'emissione degli avvisi di accertamento tenuto conto che, ad oggi, risultano non essere stati incassati circa 1.699.189 euro di Tares anno 2013.

Poiché per la prima volta è stato utilizzato il modello di pagamento F24 e, soprattutto, poiché per la prima volta il Comune ha riscosso il tributo direttamente, era da mettere in conto che una parte di questi solleciti potesse pervenire a contribuenti in regola con i pagamenti, motivo per il quale il Comune ha provveduto da subito ad informare la cittadinanza, spiegando le modalità per comunicare l'inesattezza dell'eventuale sollecito pervenuto, mettendo a disposizione, oltre che procedure informatiche, anche, ed a pieno regime, tutto il personale dell'ufficio, nonostante i problemi ben noti di sottodimensionamento. In prospettiva futura, si precisa che, in attesa di adottare strumenti di informatizzazione calibrati sulle necessità dell'Ente, è già possibile riscontrare una sensibile riduzione delle anomalie per ciò che riguarda il confronto tra i dati del 2013 e quelli del 2014.