Tari, pagare e sorridere

I cittadini sorpresi dall'aumento, ma era già ampiamente previsto

sabato 12 settembre 2015 8.02
A cura di Vincenzo Membola
Oltre sette mesi fa, durante la propria conferenza stampa di presentazione, l'ex commissario straordinario del Comune di Trani, Maria Rita Iaculli, annunciò senza mezzi termini che la Tari, per il 2015, sarebbe stata salata, a causa della complicata gestione dei rifiuti da parte della città, partendo dalla raccolta differenziata fino ai problemi ambientali della discarica, sequestrata qualche giorno prima rispetto al suo insediamento. Anche Amedeo Bottaro, nonostante il suo immediato impegno per la gestione dei rifiuti, non ha mai nascosto che la "mazzata" della tassa di quest'anno sarebbe stata inevitabile, per motivi noti.

Nonostante le decine di notizie riguardanti le problematiche della città, che in parte sono causate proprio degli abitanti (la bassa percentuale di raccolta differenziata, nonostante la parziale estensione del porta a porta, proviene in primis dalla pigrizia dei cittadini), i tranesi hanno affrontato un brutto risveglio all'arrivo, ieri come nei prossimi giorni, della cartella della nuova tassa, scagliandosi, sui social media come nella vita reale, contro sindaco e maggioranza.

Qualcuno, da quei banchi, ha addirittura chiesto "scusa", magari perché già presente, seppur non al governo, nelle precedenti amministrazioni. Bottaro, in compenso, ha ricordato di essere già al lavoro affinché le alte cifre rimangano un'esperienza isolata di quest'anno e di aver già chiesto agli organi giudiziari un accertamento delle responsabilità del caso. Comunque, come dice il proverbio, chi è causa del suo mal pianga sé stesso. E il cittadino tranese, almeno fino al 2016, dovrà pagare e sorridere.