Tari, per la Cna il Comune avrebbe chiesto più soldi ai cittadini

«Chiediamo il rimborso della somma di € 979.616»

lunedì 14 settembre 2015 12.29
A cura di Martina Tortosa
Il presidente di Cna Bat, Michele De Marinis, prova a fare luce sul costo del servizio Tari richiesto ai cittadini. In particolare, sottolinea che il Comune di Trani, per la Tari 2014, ha richiesto ai contribuenti tranesi, imprese e famiglie, una somma superiore rispetto al costo effettivo del servizio. Ecco perché: «Dalla lettura del rendiconto della gestione del comune di trani per l'esercizio finanziario 2014, approvato dal commissario prefettizio in data 22 luglio 2015 - spiega De Marinis - rileviamo che per la categoria denominata "tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani", sono riportate le seguenti somme: € 7.530.235,99, come accertamenti gestione entrate, a fronte di € 6.550.619,38, come impegni gestione spese. Con una differenza quindi di € 979.616,61».

«Tale sovrastima - prosegue - era stata già più volte segnalata nello scorso anno dalla scrivente associazione, unitamente alla petizione sottoscritta e presentata al Comune, da circa 2.000 contribuenti, imprese e famiglie. In particolare, si segnalava che nelle previsioni di spesa per la Tari, erano state contabilizzate alcune somme per dei servizi che difficilmente sarebbero stati effettuati nel corso dell'anno 2014, come l'estensione del servizio porta a porta che, dall'analisi dei centri di costo rilevati dall'Amiu SpA nel Pef 2014, ammontava a € 887.619,38. Servizio che come tutti sappiamo non è stato mai effettuato.

Lo stesso Consiglio Comunale, in data 13 Novembre 2014, constatata l'enorme sovra-quantificazione della Tari 2014, con una sovrastima di € 1.080.072,70 e deliberava, alla unanimità, un atto di indirizzo con il quale incaricava i dirigenti alla formulazione di un nuovo Pef che tenesse conto del minor costo conseguente alla mancata attivazione di alcuni servizi».

«La Tari - ricorda Cna Bat - è finalizzata solo ed esclusivamente alla copertura del costo della gestione dei rifiuti e non per consentire surrettiziamente di fare cassa e / o coprire buchi di bilancio. Chiediamo che l'Amministrazione disponga, attraverso gli uffici comunali competenti, il rimborso della somma di € 979.616,61, per tutti i contribuenti tranesi, imprese e famiglie. Sarebbe questo un forte segnale da parte del sindaco, che ha dichiarato di voler governare la città di Trani secondo il principio di trasparenza ed equità».