Tari, dal Comune arrivano agevolazioni e esenzioni
Riduzioni dal 10 al 50 %, esonerati i nuclei famigliari svantaggiati
mercoledì 10 settembre 2014
7.33
Buone notizie giungono dal Palazzo di Città circa il pagamento della tassa sui rifiuti (TARI): fino al 31 ottobre sarà possibile presentare istanza per chiedere riduzioni, agevolazioni e persino esenzioni dal pagamento. Il provvedimento è rivolto a determinate categorie della popolazione, che elenchiamo di seguito.
Le riduzioni sono divise in percentuali in base a chi presenta la domanda e si dividono in utenze domestiche e non domestiche. Per la prima categoria, le utenze domestiche, si prevedono riduzioni da un minimo di 20% fino un massimo di 50%: usufruiranno del minimo sconto i possidenti di abitazione tenuta a disposizione per uso stagionale o altro uso limitato e discontinuo non superiore a 183 giorni, oppure chi risiede o dimora all'estero per più di sei mesi all'anno. Agevolazione del 50%, invece, per i nuclei familiari composti massimo da due persone di età superiore ai 65 anni titolari esclusivamente di pensioni minimi o contribuiti erogati dall'Inps, per nuclei familiari con disagio lavorativo e quelli in cui sia presente un disabile con disabilità non inferiore al 75%.
Per la seconda categoria, invece, le utenze non domestiche, si prevedono riduzioni dal 10 al 50 %. Nella fascia minima rientrano i locali ed aree scoperte adibite ad uso stagionale o ad uso non continuativo purché non superiore a 183 giorni nell'anno solare. Riduzione del 50% per le nuove attività d'impresa, a meno che queste non abbiano preso il posto di attività economiche già esistenti.
Risultano esenti esclusivamente le abitazioni in cui dimorano persone singole, dalla superficie non tassabile di 50 mq e che le stesse non siano titolari di redditi diversi dalla pensione sociale o assegni sociali dell'Inps e le abitazioni assistite economicamente dal Comune, che versino in uno stato di grave indigenza.
Un provvedimento mirato a placare le lamentale di quest'ultimi giorni dei cittadini, molti dei quali hanno reclamato cifre astronomiche o comunque non direttamente proporzionali ai servizi erogati dall'Amiu sul territorio cittadino, minacciando spesso e volentieri il non pagamento della tassa. Basterà questa mossa a calmare le acque? Ai tranesi, l'ardua sentenza!
Le riduzioni sono divise in percentuali in base a chi presenta la domanda e si dividono in utenze domestiche e non domestiche. Per la prima categoria, le utenze domestiche, si prevedono riduzioni da un minimo di 20% fino un massimo di 50%: usufruiranno del minimo sconto i possidenti di abitazione tenuta a disposizione per uso stagionale o altro uso limitato e discontinuo non superiore a 183 giorni, oppure chi risiede o dimora all'estero per più di sei mesi all'anno. Agevolazione del 50%, invece, per i nuclei familiari composti massimo da due persone di età superiore ai 65 anni titolari esclusivamente di pensioni minimi o contribuiti erogati dall'Inps, per nuclei familiari con disagio lavorativo e quelli in cui sia presente un disabile con disabilità non inferiore al 75%.
Per la seconda categoria, invece, le utenze non domestiche, si prevedono riduzioni dal 10 al 50 %. Nella fascia minima rientrano i locali ed aree scoperte adibite ad uso stagionale o ad uso non continuativo purché non superiore a 183 giorni nell'anno solare. Riduzione del 50% per le nuove attività d'impresa, a meno che queste non abbiano preso il posto di attività economiche già esistenti.
Risultano esenti esclusivamente le abitazioni in cui dimorano persone singole, dalla superficie non tassabile di 50 mq e che le stesse non siano titolari di redditi diversi dalla pensione sociale o assegni sociali dell'Inps e le abitazioni assistite economicamente dal Comune, che versino in uno stato di grave indigenza.
Un provvedimento mirato a placare le lamentale di quest'ultimi giorni dei cittadini, molti dei quali hanno reclamato cifre astronomiche o comunque non direttamente proporzionali ai servizi erogati dall'Amiu sul territorio cittadino, minacciando spesso e volentieri il non pagamento della tassa. Basterà questa mossa a calmare le acque? Ai tranesi, l'ardua sentenza!