Telefonia mobile, si studia come modificare il piano degli insediamenti

L'assessore di Gregorio: «Continuiamo a privilegiare i siti pubblici»

venerdì 6 maggio 2016
La questione delle antenne di telefonia mobile continua ad essere un fronte caldo in città. Ma la linea della giunta Bottaro sembra chiara: privilegiare i siti pubblici per le nuove installazioni, per evitare il proliferare di impianti su terreni o immobili privati.

Durante la seduta della quarta commissione, il 29 aprile scorso, l'assessore all'Ambiente, Michele Di Gregorio, ha riferito che l'amministrazione ha in programma di aggiornare il Pic (Piano di insediamento comunale) risalente al 2005. A tal fine l'assessorato ha convocato il 24 febbraio tutti i gestori di telefonia mobile, sottoponendo alla loro attenzione la volontà di governare la materia nel rispetto primario della salute pubblica. In questa sede i gestori hanno manifestato la loro disponibilità a comunicare i piani stralcio relativi alle future installazioni sul territorio, mentre l'amministrazione ha assunto l'impegno di reperire ulteriori spazi pubblici da mettere a disposizione dei gestori per i nuovi impianti.

In seguito all'incontro, l'ufficio tecnico comunale ha effettuato una ricognizione degli immobili pubblici potenzialmente utili per questo scopo e nei prossimi giorni sempre l'ufficio tecnico comunale provvederà ad eseguire specifici sopralluoghi per verificare la loro utilità. L'amministrazione vuole evitare - secondo quanto ha ribadito di Gregorio in commissione - la proliferazione incontrollata degli impianti in città, privilegiando invece le aree di proprietà pubblica. Ha inoltre iniziato una verifica dei contratti con tutti i gestori, per controllare la regolarità degli stessi.

Il consigliere Papagni Antonella ha chiesto di conoscere quali attività sono in corso per l'antenna di Via Falcone, vicina al Palazzetto dello Sport, chi sta intervenendo e se c'è una regolare autorizzazione. In proposito l'assessore di Gregorio ha riferito di aver già incaricato la Polizia locale di eseguire un controllo, in seguito a una segnalazione.