Tempi di vendita più veloci per la casa e richieste di mutuo in aumento
Un approfondimento sul tema
giovedì 18 novembre 2021
12.48
Nell'ambito del mercato immobiliare ci sono delle importanti novità che riguardano i prezzi e i tempi di vendita delle case nel nostro Paese. Le esigenze e le necessità da parte di chi vende sono cambiate. Inoltre il web rende la società sempre più informata accorciando notevolmente i tempi della compravendita.
Interessanti le informazioni messe in evidenza da Likecasa.it sui tempi medi di vendita degli immobili in Italia. Secondo il sito nelle grandi città i tempi medi di vendita si aggirano attorno ai 129 giorni, nei capoluoghi di provincia 151 e per i comuni dell'hinterland 161 giorni.
Quadro mutevole anche per quanto riguarda i prezzi.
Inoltre tutte le grandi città sono state interessate da un aumento dei prezzi ritornando a riprendersi dopo l'inflessione che c'era stata nel periodo della pandemia.
È chiaro, però, che rimangono delle sostanziali differenze tra le varie città. Infatti gli aumenti non sono stati omogenei, ma, per riferirci a casi concreti, hanno visto un aumento considerevole dei prezzi Milano e Napoli. Invece altre città, come ad esempio Roma, Genova, Palermo e Firenze, sono per lo più stabili. Non tutti hanno la possibilità di approntare in maniera completa la cifra richiesta in una prima fase per l'acquisto della casa. Questo è un dato di fatto, per il quale non ci sono state importanti variazioni. Infatti è una tendenza che si può riscontrare in qualsiasi momento nel mercato immobiliare.
È pur vero, però, che delle differenze si possono riscontrare anche per i mutui. Nello specifico possiamo dire che nei primi 6 mesi di quest'anno i tassi vantaggiosi dei prestiti sono stati molto utili per sostenere la domanda. Infatti, come si riscontra dai dati pubblicati dalla Banca d'Italia, che mette in evidenza la variazione dei tassi di interesse e i mutui concessi alle famiglie per l'acquisto della casa per area geografica della clientela. Si nota un certo aumento rispetto allo stesso periodo di riferimento del 2020.
Nel frattempo possiamo dire anche che emerge forte la tendenza della crescita delle domande per il mutuo. Il dato più interessante da questo punto di vista consiste nel fatto che si può riscontrare un incremento dell'importo richiesto rispetto al valore della casa. Tutti questi elementi indicano la diminuzione della liquidità disponibile e allo stesso tempo la tendenza maggiore verso importi finanziati, che appunto, come abbiamo detto, sono sostenuti da tassi più bassi.
Le previsioni per il futuro, relative al secondo semestre del 2021, sono positive, perché le compravendite dovrebbero crescere di più, anche grazie ai vantaggi fiscali introdotti dal Superbonus 110% e dagli altri incentivi che sono stati messi a punto a livello governativo con la Legge di Bilancio.
Interessanti le informazioni messe in evidenza da Likecasa.it sui tempi medi di vendita degli immobili in Italia. Secondo il sito nelle grandi città i tempi medi di vendita si aggirano attorno ai 129 giorni, nei capoluoghi di provincia 151 e per i comuni dell'hinterland 161 giorni.
Quadro mutevole anche per quanto riguarda i prezzi.
Inoltre tutte le grandi città sono state interessate da un aumento dei prezzi ritornando a riprendersi dopo l'inflessione che c'era stata nel periodo della pandemia.
È chiaro, però, che rimangono delle sostanziali differenze tra le varie città. Infatti gli aumenti non sono stati omogenei, ma, per riferirci a casi concreti, hanno visto un aumento considerevole dei prezzi Milano e Napoli. Invece altre città, come ad esempio Roma, Genova, Palermo e Firenze, sono per lo più stabili. Non tutti hanno la possibilità di approntare in maniera completa la cifra richiesta in una prima fase per l'acquisto della casa. Questo è un dato di fatto, per il quale non ci sono state importanti variazioni. Infatti è una tendenza che si può riscontrare in qualsiasi momento nel mercato immobiliare.
È pur vero, però, che delle differenze si possono riscontrare anche per i mutui. Nello specifico possiamo dire che nei primi 6 mesi di quest'anno i tassi vantaggiosi dei prestiti sono stati molto utili per sostenere la domanda. Infatti, come si riscontra dai dati pubblicati dalla Banca d'Italia, che mette in evidenza la variazione dei tassi di interesse e i mutui concessi alle famiglie per l'acquisto della casa per area geografica della clientela. Si nota un certo aumento rispetto allo stesso periodo di riferimento del 2020.
Nel frattempo possiamo dire anche che emerge forte la tendenza della crescita delle domande per il mutuo. Il dato più interessante da questo punto di vista consiste nel fatto che si può riscontrare un incremento dell'importo richiesto rispetto al valore della casa. Tutti questi elementi indicano la diminuzione della liquidità disponibile e allo stesso tempo la tendenza maggiore verso importi finanziati, che appunto, come abbiamo detto, sono sostenuti da tassi più bassi.
Le previsioni per il futuro, relative al secondo semestre del 2021, sono positive, perché le compravendite dovrebbero crescere di più, anche grazie ai vantaggi fiscali introdotti dal Superbonus 110% e dagli altri incentivi che sono stati messi a punto a livello governativo con la Legge di Bilancio.