Tensione alle stelle tra De Simone e Gagliardi
Sesta commissione, infuocata seduta a Palazzo di città. «Gagliardi mi vuole querelare? Nessun problema»
martedì 28 giugno 2011
A poche ore dal Consiglio comunale sul bilancio preventivo, in seno alla maggioranza si alzano venti di tramontana. Nel corso della riunione della sesta commissione (convocata per esaminare alcuni provvedimenti che saranno portati in Consiglio) è esplosa una violenta litigata tra Giuseppe De Simone e Riccardo Gagliardi con minaccia di quest'ultimo di adire le vie legali nei confronti del presidente della commissione.
Gagliardi spiega: «La settimana scorsa era stata convocata una riunione della commissione per le 11. Quando mi sono presentato in Comune non ho trovato nessuno. Dopo un giro di telefonate ho appreso che la riunione era stata spostata alle 12 ma nessuno mi aveva avvisato. Quando sono cominciati i lavori ho spiegato al presidente De Simone che la seduta, a mio avviso, non era valida perché non tutti i componenti della commissione erano stati messi al corrente della posticipazione. Detto questo, sono andato via. Quando oggi ho letto il verbale della seduta precedente ho riscontrato alcune dichiarazioni di De Simone sulla condotta del sottoscritto che non mi sono affatto piaciute, ecco perché ho preannunciato che valuterò se vi siano i presupposti per adire le vie legali nei confronti del presidente». De Simone aveva fatto verbalizzare le precisazioni di Gagliardi come «argomentazioni puerili».
Lo scontro non è finito qui. «L'odierna commissione – racconta Gagliardi – è stata convocata per la discussione dei piani di rigenerazione urbana e per l'approvazione dei verbali delle sedute precedenti. Il presidente di commissione ha invece preteso che discutessimo anche un altro argomento, non inserito nella convocazione per una dimenticanza. A quel punto l'ho invitato a dimettersi visto che le dimenticanze si susseguono».
De Simone, sull'altro versante, si dice «assolutamente tranquillo di aver operato nel giusto». «Le riunioni della commissione sono convocate dalla segretaria, la quale ha il compito di informare i componenti delle convocazioni e di predisporre l'ordine del giorno. Rispedisco al mittente ogni attribuzione di responsabilità. Gagliardi mi vuole querelare? Nessun problema».
Gagliardi spiega: «La settimana scorsa era stata convocata una riunione della commissione per le 11. Quando mi sono presentato in Comune non ho trovato nessuno. Dopo un giro di telefonate ho appreso che la riunione era stata spostata alle 12 ma nessuno mi aveva avvisato. Quando sono cominciati i lavori ho spiegato al presidente De Simone che la seduta, a mio avviso, non era valida perché non tutti i componenti della commissione erano stati messi al corrente della posticipazione. Detto questo, sono andato via. Quando oggi ho letto il verbale della seduta precedente ho riscontrato alcune dichiarazioni di De Simone sulla condotta del sottoscritto che non mi sono affatto piaciute, ecco perché ho preannunciato che valuterò se vi siano i presupposti per adire le vie legali nei confronti del presidente». De Simone aveva fatto verbalizzare le precisazioni di Gagliardi come «argomentazioni puerili».
Lo scontro non è finito qui. «L'odierna commissione – racconta Gagliardi – è stata convocata per la discussione dei piani di rigenerazione urbana e per l'approvazione dei verbali delle sedute precedenti. Il presidente di commissione ha invece preteso che discutessimo anche un altro argomento, non inserito nella convocazione per una dimenticanza. A quel punto l'ho invitato a dimettersi visto che le dimenticanze si susseguono».
De Simone, sull'altro versante, si dice «assolutamente tranquillo di aver operato nel giusto». «Le riunioni della commissione sono convocate dalla segretaria, la quale ha il compito di informare i componenti delle convocazioni e di predisporre l'ordine del giorno. Rispedisco al mittente ogni attribuzione di responsabilità. Gagliardi mi vuole querelare? Nessun problema».