Termovalorizzatore di Trani: la replica del consigliere De Laurentis

«a che punto è la raccolta differenziata promessa nel 2004?»

martedì 22 aprile 2008
«Il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso di un "privato" contro il Piano dei Rifiuti Vendola, che ha cancellato l'inceneritore previsto a Trani. Piano che, va ricordato, ha accolto la volontà popolare tranese che voleva fare un referendum contro l'inceneritore, volontà che fu soffocata dall'amministrazione Tarantini attraverso l'ex amministratore dell'Amet. A fronte di una chiara e perentoria sentenza, un assessore comunale torna ad esternare parole di sarcasmo ed invettive nei confronti di chi la pensa diversamente.
Crediamo che debba smettere di occuparsi ancora dell'ormai sepolto "affare inceneritore", di cui non ha ancora chiarito le modalità ed il procedimento di scelta del partner "privato", se mai c'è stato, e riferisca invece a che punto è la raccolta differenziata promessa nel 2004? Ci dica se la ricicleria, costata diversi miliardi di soldi pubblici, è mai entrata in funzione? Ci dica che fine fanno i rifiuti, differenziati dai diligenti cittadini (non tutti purtroppo)? Quali sono i risultati raggiunti dopo 5 anni di incarico assessorile? Se poi i risultati promessi non sono stati raggiunti, sia coerente, rimetta il mandato a chi vorrà veramente occuparsi solo dei problemi della città e non di un affare, di un privato.
Se invece non è più il responsabile, lasci che se ne occupi l'attuale? Ma, se non è più l'assessore competente, viene da chiedersi perché si preoccupa tanto di affari che non lo riguardano. Dovrebbe, invece, essere contento di come sono andate le cose, meglio altrove che nella propria città, no! Ci chiediamo perché se la prende così tanto, forse vuole aggiungere altro inquinamento e diossina a quella già presente in città per il traffico incontrollato?
Ed infine la smetta di evocare continuamente il caso Napoli, ad oggi lontano da Trani, perché, Trani, ha una raccolta pubblica dei rifiuti e smaltimento in discarica pubblica, ed un eventuale situazione di crisi, che lontanamente dovesse verificarsi, sarebbe da imputare esclusivamente a chi "amministra" la città. Tutti noi ci auguriamo che non accada mai, perché una situazione del genere, mentre crediamo che potrebbe aumentare le quotazioni di un "inceneritore privato", in cambio certamente causerebbe gravi danni alla collettività.»
Dott. Domenico De Laurentis
Consigliere Comunale