Termovalorizzatore: intervento dell'ing. Giambelli
"la strada più valida per l’eliminazione dei rifiuti è la termoutilizzazione"
mercoledì 31 agosto 2005
Sul tema della termovalorizzazione presentiamo l'intervento dell'Ing. Giancarlo Giambelli, del Consiglio nazionale dell'Ordine degli Ingegneri che, in un intervento sull'organo ufficiale dell'ordine degli ingegneri italiani, esprime per la categoria una posizione forte e precisa sul tema dei rifiuti solidi urbani indicando la termovalorizzazione come la soluzione più completa per la risoluzione del problema: "Con il minor impatto ambientale – scrive Giambelli – si ottiene la loro migliore utilizzazione nella produzione di energia".
Giambelli effettua un'analisi a tutto tondo sulla questione, affermando che "le scelte attuali in materia nascono da studi comparati di gruppi di lavoro in cui intervengono ingegneri, chimici, ambientalisti, sociologi, giuristi. Dal lavoro di questi studiosi emerge una soluzione completa e senza paraocchi che vien via via discussa con gli enti autorizzativi".
Giambelli parla della raccolta differenziata ("non può essere una sorta di divertimento faticoso dei cittadini ma una divisione ragionevole dei rifiuti per riutilizzare quelli utilizzabili, per generare prodotti simili a quelli di origine o per altre diverse utilizzazioni") e dello smaltimento finale della parte dei rifiuti non riutilizzati: "l'unica strada percorribile – scrive l'ingegnere – e con grandi vantaggi è quella della termovalorizzazione". Giambelli cita come esempio il recente impianto dell'AMA di Milano denominato "Silla 2".
I dati dell'impianto meneghino sono così riassumbili:
- Rifiuti conferibili 590.000 t/a, di essi termovalorizzabili 450.000 t/a
- Energia elettrica producibile: 370 milioni di kilowattora/anno
- Energia termicamente cedibile per il teleriscaldamento: 150 milioni di kilowattora/anno
"Per dare un'idea pratica – spiega Giambelli – l'energia elettrica prodotta può soddisfare i consumi di 80.000 famiglie e quella termica i consumi per il riscaldamento di 15.000 famiglie. Tutte le emissioni dei vari inquinanti nel 2004 sono state , in alcuni casi, più di mille volte inferiori ai valori ammessi dalla legge. In altri casi non sono stati mai superiori ai ¾ di detti limiti. Poiché è decisa la volontà di spingere la depurazione a valori ancor più ridotti si può rilevare che i primi dati del 2005 sono stati ancor più favorevoli. A titolo d'esempio ricordo che le polveri uscenti dal camino risultano essere inferiori a quelle esistenti nell'atmsofera milanese. L'assoluta chiarezza dei monitoraggi e la loro trasparente divulgazione dà garanzia dell'innocuità ambientale del termovalorizzatore. La qualità dell'aria trae inoltre benefici consistenti grazie al teleriscaldamento che ha comportato la progressiva eliminazione delle caldaie di condominio, controllate sporadicamente".
In conclusione Giambelli afferma che "la strada più valida per l'eliminazione dei rifiuti è la termoutilizzazione con cui si ottiene il minor valore assoluto di impatto ambientale e la migliore utilizzazione dei rifiuti con l'uso del loro potere calorifico per la produzione di energia, in piena linea con gli accordi di Kyoto. L'Europa intera si sta dirigendo verso la termoutilizzazione come al solito precedendo l'Italia, lacerata da dibattiti senza dati. Le battaglie che molti conducono contro la termoutilizzazione hanno la caratteristica di una sedizione poiché non vi è nulla di ragionevole se non interessi speculativi di varia natura".
La presente nota è stata diffusa attraverso comunicato stampa dal Comune di Trani.
Giambelli effettua un'analisi a tutto tondo sulla questione, affermando che "le scelte attuali in materia nascono da studi comparati di gruppi di lavoro in cui intervengono ingegneri, chimici, ambientalisti, sociologi, giuristi. Dal lavoro di questi studiosi emerge una soluzione completa e senza paraocchi che vien via via discussa con gli enti autorizzativi".
Giambelli parla della raccolta differenziata ("non può essere una sorta di divertimento faticoso dei cittadini ma una divisione ragionevole dei rifiuti per riutilizzare quelli utilizzabili, per generare prodotti simili a quelli di origine o per altre diverse utilizzazioni") e dello smaltimento finale della parte dei rifiuti non riutilizzati: "l'unica strada percorribile – scrive l'ingegnere – e con grandi vantaggi è quella della termovalorizzazione". Giambelli cita come esempio il recente impianto dell'AMA di Milano denominato "Silla 2".
I dati dell'impianto meneghino sono così riassumbili:
- Rifiuti conferibili 590.000 t/a, di essi termovalorizzabili 450.000 t/a
- Energia elettrica producibile: 370 milioni di kilowattora/anno
- Energia termicamente cedibile per il teleriscaldamento: 150 milioni di kilowattora/anno
"Per dare un'idea pratica – spiega Giambelli – l'energia elettrica prodotta può soddisfare i consumi di 80.000 famiglie e quella termica i consumi per il riscaldamento di 15.000 famiglie. Tutte le emissioni dei vari inquinanti nel 2004 sono state , in alcuni casi, più di mille volte inferiori ai valori ammessi dalla legge. In altri casi non sono stati mai superiori ai ¾ di detti limiti. Poiché è decisa la volontà di spingere la depurazione a valori ancor più ridotti si può rilevare che i primi dati del 2005 sono stati ancor più favorevoli. A titolo d'esempio ricordo che le polveri uscenti dal camino risultano essere inferiori a quelle esistenti nell'atmsofera milanese. L'assoluta chiarezza dei monitoraggi e la loro trasparente divulgazione dà garanzia dell'innocuità ambientale del termovalorizzatore. La qualità dell'aria trae inoltre benefici consistenti grazie al teleriscaldamento che ha comportato la progressiva eliminazione delle caldaie di condominio, controllate sporadicamente".
In conclusione Giambelli afferma che "la strada più valida per l'eliminazione dei rifiuti è la termoutilizzazione con cui si ottiene il minor valore assoluto di impatto ambientale e la migliore utilizzazione dei rifiuti con l'uso del loro potere calorifico per la produzione di energia, in piena linea con gli accordi di Kyoto. L'Europa intera si sta dirigendo verso la termoutilizzazione come al solito precedendo l'Italia, lacerata da dibattiti senza dati. Le battaglie che molti conducono contro la termoutilizzazione hanno la caratteristica di una sedizione poiché non vi è nulla di ragionevole se non interessi speculativi di varia natura".
La presente nota è stata diffusa attraverso comunicato stampa dal Comune di Trani.