Termovalorizzatori: quando gli interessi economici influenzano la ricerca scientifica

Legambiente Trani: «L'intervento di Veronesi ha sollevato non pochi sospetti»

giovedì 7 febbraio 2008
«La solennità e l'artefatta sicurezza mostrata dall'insigne oncologo Umberto Veronesi durante la trasmissione "Che tempo che fa" condotta da Fabio Fazio su Rai Tre, oltre che profondamente indignarci ha sollevato non pochi sospetti. Infatti, la notizia che la "Fondazione Veronesi" ha come partner alcune aziende direttamente coinvolte nell'incenerimento dei rifiuti (ACEA- multiutility con inceneritori; ENEL - centrali a carbone ed olii pesanti e nucleare; VEOLIA Environment - costruzione inceneritori), ha purtroppo legittimato i nostri sospetti.
Consola tuttavia, apprendere come a fronte di un noto oncologo che si ostina nel negare l'evidenza, vi sono, per fortuna, molti altri insigni studiosi che si impegnano quotidianamente nell'ostacolare il proliferare di una sottocultura in favore degli inceneritori, confermandosi piuttosto come siano una pericoloso strumento di diffusione delle malattie tumorali, conseguenza dell'emissione di metalli pesanti e diossine. In una lettera inviata al Commissario Europeo Dimas, il gruppo di scienziati e di oncologi impegnati nella richiesta di moratoria di questa pericolosa tecnologia affermano testualmente che "Numerosissimi sono gli studi che hanno evidenziato danni alla salute sulle popolazioni esposte, danni che nessuno può escludere anche con i "nuovi" impianti e che hanno indotto migliaia e migliaia di medici, di cittadini, di intellettuali, di associazioni ambientaliste a prendere posizioni anche con esposti e denunce alla Magistratura, affinché venga semplicemente fatto ciò che in tutto il mondo civile si fa, mettendo al primo posto la salvaguardia dell' ambiente per la tutela nostra e di chi verrà dopo di noi".
Questo appassionato appello al Commissario Dimas viene firmato, tra gli altri, da: Prof. Angelo Gino Levis - genetista, Dr.Patrizia Gentilini - oncologo, Prof. Gianni Tamino - biologo, Dr. Giovanni Ghirga - pediatra e portavoce dei Medici per l' Ambiente e la Salute Alto Lazio, Dr. Luigi Carpentiero - Medico del Lavoro, Dr. Stefano Montanari – Direttore Scientifico Laboratorio nanodiagnostics. Lo stesso appello, inoltre, richiede che venga data la giusta priorità all'ordine delle necessità individuate dalle Direttive CEE che regolamentano il ciclo dei rifiuti, ossia: riduzione, riciclo, riuso, e solo per la quota residua recupero energetico, e non solo tramite incenerimento.
Ciò che maggiormente indigna in tale squallida vicenda è l'aver già posto nel dimenticatoio la tremenda ed invece ancora attuale vicenda legata alla diffusione dell'amianto. Se da un lato, già lo scrittore latino Plinio il Vecchio (23-79 d. C.) nella sua Naturalis Historia, oltre a decantare le proprietà fisico-meccaniche dell'amianto ne riportava anche taluni inconvenienti legati alla strana ed alta mortalità dei lavoratori impegnati nelle stesse miniere, dall'altro si sono susseguiti due millenni di condizionamenti conclusi con l'ammissione processuale delle aziende dell'eternit che hanno riconosciuto di aver finanziato e condizionato la ricerca scientifica al fine di dimostrarne l'innocuità delle fibre.
Detto questo, appare ancora più paradossale che la parola ‘Amianto', che in greco significa ‘incorruttibile' perché le sue fibre non possono essere distrutte, abbia prodotto tonnellate di studi scientifici pilotati proprio grazie alla alta "corruttibilità" dei loro autori. Concludiamo, rimarcando che ci appare alquanto anomalo che il Sindaco di Trani, dott. Tarantini, noto oncologo, oltre a non applicare il prudenziale ed elementare principio di precauzione, supporti attraverso la sua coalizione, il progetto per la realizzazione di un inceneritore nel territorio tranese.»

Legambiente Trani