Terreni a rischio incendio nonostante l'ordinanza sindacale
Il comitato di quartiere stadio sui campi incolti
lunedì 22 giugno 2009
Riceviamo e pubblichiamo una nota del Comitato di Quartiere Stadio sullo stato di alcuni terreni incolti o abbandonati che sarebbero a rischio incendio:
«Il 7 maggio 2009, il Sindaco emetteva l'ordinanza numero 13 che cosi recitava: con l'approssimarsi della stagione estiva, per lo stato di abbandono in cui versano diversi fondi rustici, strade, ed aree di pertinenza, incombe il rischio derivante da di incendi di stoppie,ristoppie, erbe infestanti ed arbusti di ogni genere, che eventuali incendi potrebbero arrecare pregiudizio alla pubblica incolumità, alla viabilità e alla proprietà pubblica e privata; ordina i proprietari e/o gestori a qualsiasi titolo dei terreni seminativi, giardini privati, fondi e aree incolte e abbandonate, che devono eseguire le necessarie opere di difesa passiva di prevenzione antincendi mediante aratura ed estirpazione delle vegetazioni entro il termine perentorio del 15 giugno 2009. Conclude affermando che tutte le forze dell'ordine sono incaricate della esecuzione della presente ordinanza.
Purtroppo il Comitato di Quartiere Stadio Alberolongo, come ogni anno, si ritrova a dover evidenziare come l'ordinanza sia stata disattesa. Difatti alla scadenza, vi sono ancora numerosi terreni sparsi nel quartiere incredibilmente coperti da ristoppie e sterpaglie, con l'aggravante che rappresentano habitat naturale in cui ratti e insetti di ogni genere proliferano indisturbati, tanto da raggiungere le civili abitazioni ( è noto come ci siano in tal senso numerose denunce provenienti da più parti della città).
Esempi oscenamente evidenti, che fanno da contorno ad uno scenario in continuo degrado sono: i terreno attiguo la piazzetta di Via Pugliese, il terreno antistante il rudere Asilo in Via Di Vittorio, terreno e ciglio in Viale Delle Forze Armate, il terreno in Via Duchessa D'Andria, e il terreno ubicato tra le Vie Di Vagno, DiVittorio, Monte D'alba che da anni troneggia nel quartiere come simbolo di incuria e degrado, che prendendo fuoco ( quello che si doveva evitare ) il 09 u..s con il liberarsi di fumi e residui di combustione,arrecava fastidio e disservizio ai residenti e numerosi passanti ( era martedì, giorno di mercato settimanale !!! ).
Assurdo e inconcepibile pensare alla facilità con cui l'ente emittente l'ordinanza cioè il Governo Cittadino sia il primo recidivo inadempiente. "E' proprio vero che il pesce puzza dalla testa". Viene spontaneo chiedersi: a che serve un ordinanza (con chiaro intento preventivo) se non rispettata, e nessuno dei numerosi enti preposti la fa rispettare? Tali avvenimenti generano nell'animo della gente sconforto e sfiducia nei confronti delle Istituzioni, che dovrebbero invece rappresentare sicuro riferimento, in una società con spiccata propensione alla legalità, e alla salvaguardia dell'ambiente.
Allo scopo di evitare maggior pregiudizio a tale grave situazione si chiede di porre in essere con estrema urgenza tutte le azioni atte a rimuoverle (gli incendi continuano a svilupparsi!!!)».
Dott. Vito Piazzolla
Comitato di Quartiere "Stadio"
«Il 7 maggio 2009, il Sindaco emetteva l'ordinanza numero 13 che cosi recitava: con l'approssimarsi della stagione estiva, per lo stato di abbandono in cui versano diversi fondi rustici, strade, ed aree di pertinenza, incombe il rischio derivante da di incendi di stoppie,ristoppie, erbe infestanti ed arbusti di ogni genere, che eventuali incendi potrebbero arrecare pregiudizio alla pubblica incolumità, alla viabilità e alla proprietà pubblica e privata; ordina i proprietari e/o gestori a qualsiasi titolo dei terreni seminativi, giardini privati, fondi e aree incolte e abbandonate, che devono eseguire le necessarie opere di difesa passiva di prevenzione antincendi mediante aratura ed estirpazione delle vegetazioni entro il termine perentorio del 15 giugno 2009. Conclude affermando che tutte le forze dell'ordine sono incaricate della esecuzione della presente ordinanza.
Purtroppo il Comitato di Quartiere Stadio Alberolongo, come ogni anno, si ritrova a dover evidenziare come l'ordinanza sia stata disattesa. Difatti alla scadenza, vi sono ancora numerosi terreni sparsi nel quartiere incredibilmente coperti da ristoppie e sterpaglie, con l'aggravante che rappresentano habitat naturale in cui ratti e insetti di ogni genere proliferano indisturbati, tanto da raggiungere le civili abitazioni ( è noto come ci siano in tal senso numerose denunce provenienti da più parti della città).
Esempi oscenamente evidenti, che fanno da contorno ad uno scenario in continuo degrado sono: i terreno attiguo la piazzetta di Via Pugliese, il terreno antistante il rudere Asilo in Via Di Vittorio, terreno e ciglio in Viale Delle Forze Armate, il terreno in Via Duchessa D'Andria, e il terreno ubicato tra le Vie Di Vagno, DiVittorio, Monte D'alba che da anni troneggia nel quartiere come simbolo di incuria e degrado, che prendendo fuoco ( quello che si doveva evitare ) il 09 u..s con il liberarsi di fumi e residui di combustione,arrecava fastidio e disservizio ai residenti e numerosi passanti ( era martedì, giorno di mercato settimanale !!! ).
Assurdo e inconcepibile pensare alla facilità con cui l'ente emittente l'ordinanza cioè il Governo Cittadino sia il primo recidivo inadempiente. "E' proprio vero che il pesce puzza dalla testa". Viene spontaneo chiedersi: a che serve un ordinanza (con chiaro intento preventivo) se non rispettata, e nessuno dei numerosi enti preposti la fa rispettare? Tali avvenimenti generano nell'animo della gente sconforto e sfiducia nei confronti delle Istituzioni, che dovrebbero invece rappresentare sicuro riferimento, in una società con spiccata propensione alla legalità, e alla salvaguardia dell'ambiente.
Allo scopo di evitare maggior pregiudizio a tale grave situazione si chiede di porre in essere con estrema urgenza tutte le azioni atte a rimuoverle (gli incendi continuano a svilupparsi!!!)».
Dott. Vito Piazzolla
Comitato di Quartiere "Stadio"