Tessile: gli industriali del nord barese in audizione al Senato
In arrivo il marchio "100% Italia".
lunedì 19 settembre 2005
Una delegazione pugliese di industriali tessili parteciperà questa prossima settimana ad una serie di audizioni presso la Commissione Industria, Commercio, Turismo del Senato nelle quali verrà discusso il progetto di legge N. 3463 riguardante "Norme per la tutela e la riconoscibilità dei prodotti italiani", già approvato dalla Camera. A guidare la delegazione di industriali sarà l'Onorevole Gabriella Carlucci, da tempo impegnata nella risoluzione della crisi del settore tessile - abbigliamento – calzature e che più volte ha sollecitato provvedimenti in difesa del Made in Italy.
Il disegno di legge n. 3463 ha l'obiettivo di istituire il marchio "100 per cento Italia" che le imprese possono apporre sui prodotti per i quali l'ideazione, il disegno, la progettazione, la lavorazione e il confezionamento siano compiuti interamente sul territorio italiano, utilizzando materie prime anche di importazione, nonché semilavorati grezzi realizzati interamente in Italia.
L'obiettivo dell'istituzione del marchio è assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori, promuovendo il loro diritto ad una corretta informazione. Il marchio, indelebile, dovrà essere apposto sul prodotto finale in modo da non ingenerare confusione nel consumatore. Dovrà inoltre risultare chiaro che esso si riferisce all'intero processo produttivo. Il marchio verrà rilasciato dal Ministero delle Attività Produttive su domanda delle imprese interessate. La verifica della veridicità delle informazioni fornite al momento della richiesta sarà affidata alle Camere di commercio, che definiranno opportune forme di collaborazione con la Guardia di finanza e potranno avvalersi di istituti di certificazione pubblici o privati, appositamente autorizzati dal Ministero delle attività produttive.
"Ritengo sia fondamentale che il Senato, al momento della discussione di una legge così importante per la riconoscibilità e la tutela dei prodotti italiani ascolti le proposte degli imprenditori del settore – afferma l'Onorevole Gabriella Carlucci – Il progetto di legge n. 3463 è un punto di partenza importantissimo per creare uno strumento normativo in grado di rafforzare il diritto dei consumatori ad una informazione esaustiva e trasparente finalizzata alla valorizzazione dei prodotti nazionali. Mi sembra inoltre la risposta migliore a coloro i quali lamentano l'immobilismo della maggioranza nei confronti della crisi del tessile. I prodotti italiani sono unici al mondo per design e qualità e devono essere difesi dai contraffattori"
Il disegno di legge n. 3463 ha l'obiettivo di istituire il marchio "100 per cento Italia" che le imprese possono apporre sui prodotti per i quali l'ideazione, il disegno, la progettazione, la lavorazione e il confezionamento siano compiuti interamente sul territorio italiano, utilizzando materie prime anche di importazione, nonché semilavorati grezzi realizzati interamente in Italia.
L'obiettivo dell'istituzione del marchio è assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori, promuovendo il loro diritto ad una corretta informazione. Il marchio, indelebile, dovrà essere apposto sul prodotto finale in modo da non ingenerare confusione nel consumatore. Dovrà inoltre risultare chiaro che esso si riferisce all'intero processo produttivo. Il marchio verrà rilasciato dal Ministero delle Attività Produttive su domanda delle imprese interessate. La verifica della veridicità delle informazioni fornite al momento della richiesta sarà affidata alle Camere di commercio, che definiranno opportune forme di collaborazione con la Guardia di finanza e potranno avvalersi di istituti di certificazione pubblici o privati, appositamente autorizzati dal Ministero delle attività produttive.
"Ritengo sia fondamentale che il Senato, al momento della discussione di una legge così importante per la riconoscibilità e la tutela dei prodotti italiani ascolti le proposte degli imprenditori del settore – afferma l'Onorevole Gabriella Carlucci – Il progetto di legge n. 3463 è un punto di partenza importantissimo per creare uno strumento normativo in grado di rafforzare il diritto dei consumatori ad una informazione esaustiva e trasparente finalizzata alla valorizzazione dei prodotti nazionali. Mi sembra inoltre la risposta migliore a coloro i quali lamentano l'immobilismo della maggioranza nei confronti della crisi del tessile. I prodotti italiani sono unici al mondo per design e qualità e devono essere difesi dai contraffattori"