The Whip Hand, oggi la presentazione del nuovo disco
(H)astarci ospita per la prima volta "Still Life", secondo ep della band
venerdì 13 novembre 2015
5.24
Verrà presentato questa sera, per la prima volta dal vivo, "Still Life", il nuovo disco dei The Whip Hand, band indipendente, già vincitrice del celebre Rock Contest della fiorentina Controradio, che fonde sonorità new wave e shoegaze. Dopo un cambio di formazione, il gruppo, ora composto da Gianni Ricchiuti (chitarra), Francesco Adduce (basso), Gianluca Muti (batteria) e Luca "Occhionigga" (voce, synth), ha pubblicato lo scorso 15 ottobre il secondo ep della propria carriera, chiudendo così la prima trilogia del progetto, composta dal primo album "Wavefold" (2014) e dall'esordio "Mist" (2013).
Una approfondita ricerca di sonorità più affini ad ascolti e attitudini dei componenti, insieme alla sapiente cura dei suoni di Domenico Muti, autore di missaggio e mastering, conduce i TWH verso approdi più lo-fi, ammiccanti a una certa scena di fine Ottanta - inizio Novanta. In questo percorso, persi nelle nebbie tra My Bloody Valentine e Cocteau Twins, ci sono brani più eterei come "The Lazy Time", accompagnati da ritmiche più familiari, racchiuse nella conclusiva "Song For No One". In parole spicciole, "Still Life" rompe con un certo approccio agitato, aprendo nuove possibili future evoluzioni sonore, altrimenti impossibili nel ristretto cerchio del post punk italiano.
Ad ospitare il "release party" (per la prima volta saranno disponibili anche le copie fisiche del nuovo lavoro dei TWH, il cui lavoro grafico è stato curato da Gianluca Muti e da Carolina Palella, ndr), a partire dalle 21.30, la sede dell'associazione "(H)astarci", in via Prologo 17, autentica seconda casa per la band tranese, dopo che, negli anni passati, le precedenti incarnazioni dell'arci locale avevano accolto una delle primissime esibizione dell'allora trio e, successivamente, le riprese del videoclip per il singolo "Try". In apertura, il set di Glanko, anima elettronica del pugliese Giuseppe Fallacara, che ha curato, inoltre, il remix di "Losing Faith", terza traccia dell'ep. L'ingresso è, però, riservato ai tesserati. Sarà possibile sottoscrivere al momento il proprio tesseramento.
Una approfondita ricerca di sonorità più affini ad ascolti e attitudini dei componenti, insieme alla sapiente cura dei suoni di Domenico Muti, autore di missaggio e mastering, conduce i TWH verso approdi più lo-fi, ammiccanti a una certa scena di fine Ottanta - inizio Novanta. In questo percorso, persi nelle nebbie tra My Bloody Valentine e Cocteau Twins, ci sono brani più eterei come "The Lazy Time", accompagnati da ritmiche più familiari, racchiuse nella conclusiva "Song For No One". In parole spicciole, "Still Life" rompe con un certo approccio agitato, aprendo nuove possibili future evoluzioni sonore, altrimenti impossibili nel ristretto cerchio del post punk italiano.
Ad ospitare il "release party" (per la prima volta saranno disponibili anche le copie fisiche del nuovo lavoro dei TWH, il cui lavoro grafico è stato curato da Gianluca Muti e da Carolina Palella, ndr), a partire dalle 21.30, la sede dell'associazione "(H)astarci", in via Prologo 17, autentica seconda casa per la band tranese, dopo che, negli anni passati, le precedenti incarnazioni dell'arci locale avevano accolto una delle primissime esibizione dell'allora trio e, successivamente, le riprese del videoclip per il singolo "Try". In apertura, il set di Glanko, anima elettronica del pugliese Giuseppe Fallacara, che ha curato, inoltre, il remix di "Losing Faith", terza traccia dell'ep. L'ingresso è, però, riservato ai tesserati. Sarà possibile sottoscrivere al momento il proprio tesseramento.