Tombini, conto alla rovescia. Ma saranno ancora in ghisa
Pronti-via: si segnalano i primi danni alle rastrelliere.
lunedì 19 gennaio 2009
E' partito il conto alla rovescia per l'operazione di ripristino dei tombini. L'amministrazione ha ordinato le nuove caditoie (saranno 52, costo 7mila euro) che verranno installate nei prossimi giorni. Contrariamente a quanto detto in consiglio comunale dal sindaco, Giuseppe Tarantini, i tombini ordinati sono in ghisa e non in cemento perché, a quanto pare, la ditta appaltartice ne avrebbe sconsigliato l'utilizzo.
Il problema dei furti (la ghisa è una lega piuttosto appetibile sul mercato) potrebbe dunque ripresentarsi una volta ricollocate. Speriamo, naturalmente, di sbagliarci, ma il rischio non va purtroppo escluso. Dal Comune fanno sapere che si stanno studiando delle soluzioni per evitare che le nuove caditoie possano essere asportate con facilità. Vedremo.
Intanto, come molti cittadini avranno avuto modo di notare, nei giorni scorsi sono state installate le rastrelliere per biciclette. Una sessantina in tutto (costo 30mila euro, finanziate con il progetto provinciale di Bike-sharing). Alcuni ciclo-parcheggi, montati in punti di snodo della città (stazione ferroviaria, centro storico, piazze, fermate degli autobus, lungomare), hanno già subito le prime attenzioni da parte dei vandali, in particolare tentativi di rimozione dal suolo. Sono stati segnalati danni alle rastrelliere di piazza della Repubblica e di piazza Sant'Agostino (a cui si riferiscono alcune foto presenti nell'articolo).
Insomma, come sempre, il primo problema da risolvere, oltre all'emergenza, è il costante prurito alle mani degli imbecilli.
Il problema dei furti (la ghisa è una lega piuttosto appetibile sul mercato) potrebbe dunque ripresentarsi una volta ricollocate. Speriamo, naturalmente, di sbagliarci, ma il rischio non va purtroppo escluso. Dal Comune fanno sapere che si stanno studiando delle soluzioni per evitare che le nuove caditoie possano essere asportate con facilità. Vedremo.
Intanto, come molti cittadini avranno avuto modo di notare, nei giorni scorsi sono state installate le rastrelliere per biciclette. Una sessantina in tutto (costo 30mila euro, finanziate con il progetto provinciale di Bike-sharing). Alcuni ciclo-parcheggi, montati in punti di snodo della città (stazione ferroviaria, centro storico, piazze, fermate degli autobus, lungomare), hanno già subito le prime attenzioni da parte dei vandali, in particolare tentativi di rimozione dal suolo. Sono stati segnalati danni alle rastrelliere di piazza della Repubblica e di piazza Sant'Agostino (a cui si riferiscono alcune foto presenti nell'articolo).
Insomma, come sempre, il primo problema da risolvere, oltre all'emergenza, è il costante prurito alle mani degli imbecilli.