Tommaso Laurora torna sul caso Pegaso: «Situazione confusa»

Il consigliere comunale del PD ospite sabato di Cordialmente

giovedì 26 giugno 2014 17.00
La politica torna ad interessarsi dell'università telematica Pegaso e della concessione della biblioteca comunale di Trani quale sede d'esame per gli studenti pugliesi. Questa volta ad interessarsi della vicenda è il consigliere comunale del Partito Democratico Tommaso Laurora che annuncia alla stampa (con un lungo comunicato) e al nostro Giovanni Ronco durante la registrazione di Cordialmente, on-demand su TraniViva da sabato, la presentazione di un apposito quesito al segretario generale, alla dirigente area affari generali ed alla responsabile della biblioteca, oltre ovviamente al Sindaco Riserbato.

«Con la delibera di Giunta Comunale 149 del 27 giugno 2013 ed ad oggi non revocata - scrive Laurora - venne disposto, quale atto di indirizzo, che una porzione della biblioteca comunale fosse concessa in comodato d'uso alla Università Pegaso, demandando al segretario generale la relativa attuazione. In data 23 luglio 2013, in pompa magna, venne celebrata l'inaugurazione della sede della predetta Università nella biblioteca comunale, alla presenza del Sindaco Riserbato. Dopo una serie di polemiche pubbliche sulla vicenda e, pare, un parere della Avvocatura Comunale dissenziente sul provvedimento, giunge notizia della apertura della sede della Università Pegaso presso palazzo Ventricelli, nel centro storico, poco distante dalla biblioteca comunale. Sino a questa data, sottoscritto non ha alcuna cognizione di cosa sia accaduto nella biblioteca comunale e se la stessa sia stata, in qualche modo, utilizzata dalla Università. E' quindi con sorpresa che in data 22 aprile 2014 si apprende dai giornali che per più di una settimana la biblioteca comunale è stata utilizzata per sede degli esami di ben 875 studenti. Non solo. Pare che la Università' Pegaso abbia installato nella sala utilizzata per sede di esame alcuni climatizzatori. In data 2/6/2014 il Sindaco Riserbato ha poi dichiarato che a fronte dell'atto di indirizzo del 27/6/2013, erano in corso non meglio precisati controlli e approfondimenti da parte della dirigenza amministrativa».

Secondo il consigliere di minoranza la situazione che emerge sarebbe confusa: «Il Sindaco, a parte la inaugurazione, non ne sa nulla, ogni responsabilità è attribuita al segretario generale ed alla dirigenza amministrativa. Per poterci capire qualcosa il sottoscritto, in data 3/6/2014 ha inviato un quesito al segretario generale e al dirigente dell'ufficio patrimonio, cioè coloro che avrebbero dovuto predisporre il contratto di comodato, per capire cosa fosse stato fatto e a che titolo dei privati avessero installato i climatizzatori. In data 17/6/2014 mi risponde Didonna, quale dirigente dell'ufficio patrimonio, il quale si dichiara completamente estraneo a "procedimento amministrativo finalizzato ad eventuale concessione in uso di spazi all'interno dell'unità immobiliare sita in Trani alla piazzetta San Francesco, sede della biblioteca comunale". Inoltre lo stesso dirigente (bontà sua) "precisa, inoltre, che agli atti esistenti presso l'ufficio patrimonio non sussiste alcuna richiesta e/o atto di indirizzo concernente la concessione in uso". Pur essendo il dirigente dei lavori pubblici, l'ing. Didonna nulla riferisce sui climatizzatori, ma forse è chiedere troppo. A questo punto credo sia chiaro che sulla concessione in comodato non si è attivato nessuno, nemmeno il segretario generale che, ovviamente, non ha risposto e non sa nulla nemmeno dei climatizzatori. Ma allora come è stato possibile procedere alla inaugurazione della sede con manifestazione in data 23 luglio 2013? Come è stata possibile la utilizzazione della biblioteca come sede di esami nella prima metà' del mese di aprile 2014? A questo punto non resta che rivolgermi direttamente alla dirigente dell'area affari generali, dott.ssa Lorusso, ed alla responsabile della biblioteca, dott.ssa Pellegrino. Loro sapranno sicuramente se qualcuno ha installato climatizzatori e a quale titolo. Loro sapranno sicuramente se sono stati effettuati, ed esibiti anticipatamente, i versamenti del corrispettivo dovuto dal vigente regolamento per la concessione in uso temporaneo di immobili comunali, che per la sala Benedetto Ronchi e' pari a 250 euro al giorno. Per districare la matassa, aggrovigliatasi nella nuova ed efficiente macchina burocratica del rilancio amministrativo della attuale Amministrazione comunale, in data odierna ho presentato apposito quesito al segretario generale, alla dirigente area affari generali, alla responsabile della biblioteca, oltre ovviamente al Sindaco Riserbato, per capirne un po' di più. Spero di avere le dovute informazioni, anche se l'esperienza mi ha insegnato che mancanza di risposte denota superficialità dei procedimenti e delle iniziative poste in essere».

Non perdete, questo sabato, l'intervista a Tommaso Laurora a cura di Giovanni Ronco per la rubrica settimanale Cordialmente.