Tonino Florio promuove la rifondazione del centrodestra

«Dopo il ballottaggio inizia una nuova esperienza in consiglio comunale»

mercoledì 17 giugno 2015 9.51
A cura di Alessandra Vacca
Superata la delusione del risultato elettorale che ha visto il centrosinistra riprendere in mano le redini della città dopo 12 anni, Tonino Florio ha deciso che comunque sarà in consiglio comunale e si prepara ad un'opposizione costruttiva: «La politica per me non è fatta di numeri, ma di idee, di programmi, di etica. Non sono capace di farmi cambiare dalla politica ma di cambiare la politica».

Esponente dell'ala moderata anche se di fatto si sono radunati intorno a lui esponenti del centrodestra, Florio se da una parte non ha mai rinnegato la sua amicizia con Giuseppe Tarantini dall'altra ha sempre contrastato l'amministrazione Riserbato, riuscendo ad azzerare quasi completamente la passata classe dirigente: «Non se sarò io il rifondatore del centrodestra tranese, ma sicuramente un punto di riferimento per l'elettorato che si rispecchia nei valori cardine della destra sociale, quale la famiglia, l'etica, l'ordine e patria. C'è da chiedersi – ironizza - come mai proprio quel centro destra più vicino alla passata amministrazione stia esultando per l'esito di questo risultato elettorale, probabilmente perché con me non ci sarebbe stata "trippa per gatti", col centrosinistra si sentono più tutelati».

Il candidato preannuncia altresì che la sua presenza in consiglio sarà collaborativa e non prevenuta: «Valuteremo di volta in volta i provvedimenti che verranno portati all'approvazione del consiglio comunale e quelli che riterremo nell'interesse della città avranno sicuramente il nostro appoggio».

Facendo un bilancio della campagna elettorale appena trascorsa, Florio dice che rifarebbe tutto ciò che ha fatto: «Qualcuno mi ha rimproverato una certa rigidità di comportamento per aver evitato qualunque forma di accordo con altre frange del centro destra che in linea ideologica potevano essere più vicino alla nostra. Io sapevo che non accordandomi con nessuno avrei avuto vita difficilissima ma non sono entrato in politica per diventare il sindaco di Trani ad ogni costo, volevo farlo alle mie condizioni. Adesso che non lo sono diventato - conclude - continuerò a fare opposizione sempre a quelle stesse condizioni».