Torna a sgorgare l’acqua dalle fontane

Prime riparazioni. Monito dell’assessore ai cittadini

lunedì 7 settembre 2009
Dopo l'articolo di Traniweb sulla mega bolletta di acqua per il consumo di acqua della fontana di piazza Cesare Battisti e dopo alcuni interventi sull'argomento da parte di partiti e associazioni cittadine, l'amministrazione corre ai ripari. Da sabato sono cominciate le operazioni di controllo, manutenzione e riparazione delle fonti d'acqua pubbliche, operazione alla quale ha preso parte anche l'assessore ai lavori pubblici, Piero Di Savino.

L'intervento dei tecnici è cominciato dalle fontane ubicate nel centro storico fra cui quella di piazza Sant'Agostino e quella di via Mario Pagano, quasi tutte fuori uso da diverso tempo. «Abbiamo programmato – spiega Di Savino – un intervento di progressivo ripristino di tutte le fontane cittadine. Dai primi sopralluoghi effettuati abbiamo potuto constatare che i guasti sono attribuibili quasi esclusivamente ad episodi di vandalismo e di inciviltà».



Nella gran parte dei casi, le fontane sono state messe fuori uso da danni irreparabili alle manopole ed ai beccucci, oppure dall'asportazione delle parti in ottone presenti all'interno delle colonnine. «Siamo al cospetto – dice Di Savino – di atti di sciacallaggio puro. C'è chi utilizza le fontane per caricare e trasportare enormi quantità di acqua per uso domestico o irriguo e c'è chi spacca le strutture per appropriarsi di blocchi di ottone da rivendere a buon mercato. Abbiamo cominciato gli interventi di manutenzione e di ripristino, eliminando le manopole ed applicando dei rubinetti temporizzati, per evitare sprechi d'acqua. Così come detto per la preservazione dei marciapiedi, desidero rivolgere ai cittadini un appello al rispetto dei luoghi e dei beni di pubblica utilità».



L'assessore Di Savino ha anche partecipato al sopralluogo della fontana di piazza Cesare Battisti. «Posso confermare quanto testimoniato dai primi accertamenti compiuti dall'ufficio tecnico. Non abbiamo riscontrato in quel sito danni o perdite di acqua di particolare rilevanza. Nei prossimi giorni effettueremo dei controlli ulteriori per fugare ogni dubbio circa guasti o malfunzionamenti». Se le impressioni dell'assessore dovessero essere confermate, la bolletta salatissima troverebbe giustificazione nell'ingegno di chi ha pensato bene di attaccarsi al contatore del Comune per non pagare.