Torna in scena Michele Lattanzio, regista e interprete di "Steve & Bill"
L'attore tranese sarà sul palcoscenico di Palazzo Beltrani martedì 31 agosto
sabato 28 agosto 2021
10.39
Firma la regia, ma è anche sul palcoscenico: l'attore tranese Michele Lattanzio, protagonista di numerosi lavori teatrali e televisivi, torna in scena nella "sua" Trani: martedì 31 agosto alle 21, sulla terrazza di Palazzo Beltrani, è di scena "Steve & Bill", spettacolo prodotto dalla compagnia "Il carro dei Comici di Molfetta", che vede come interpreti lo stesso Michele Lattanzio insieme a Francesco Tammacco, Pantaleo Annese, Leonardo Mezzina, Davide Belgiovine e Giovanni Giancaspro; aiuto regista Marco Sallustio, costumi Paola Korch, scene Nico Ciccolella, musiche originali Pantaleo Annese.
Dunque regista e interprete, Michele Lattanzio il teatro ce l'ha nel sangue, una passione coltivata fin da giovanissimo: studia presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico" a Roma, e presto realizzata la sua passione con una serie di esperienze con nomi straordinari come Franco Zeffirelli, Gabriele Lavia, Luca de Filippo, Maurizio Scaparro, ma anche la divina Rossella Falk, che lo incanta. E Michele fa sue nella memoria l'odore dei camerini, l'atmosfera del palcoscenico, le battute e le intonazioni. Che ritrova, diverse, nelle produzioni televisive: partecipa a Il maresciallo Rocca, Cento Vetrine, Distretto di polizia ed altro.
Michele torna a Trani, sembra fermarsi. Ma no. Eccolo, ancora, splendente sul palcoscenico: martedì sera, 31 agosto alle 21, a Palazzo Beltrani imperdibile "Steve & Bill". Che racconta: "Non è facile fare uno spettacolo su Steve Jobs e Bill Gates. C'è il rischio di risultare retorici e didascalici. Tanto si è scritto su di loro dal punto di vista professionale: innovatori, imprenditori e geni a tempo pieno. Con le loro invenzioni hanno stravolto, nel bene e nel male, le vite di noi tutti. Nessuno escluso. Ma chi erano davvero Steve e Bill nel privato? E da bambini assomigliavano ai loro coetanei o già avevano in loro il gene di quello che sarebbero diventati da grandi? Ecco, gli autori di questa originalissima pièce teatrale, (che ha debuttato nel 2014 al TodiFestival e torna ora con un nuovo cast e allestimento) Mauro Mandolini e Donatella Brocco, hanno voluto credere che i due padri di Apple e Microsoft si fossero conosciuti casualmente da bambini e avessero intrecciato un' amicizia/rivalità per il resto della loro vita. E ciò che rende, a mio avviso, interessante quest'opera è la contrapposizione tra le figure di due giganti dell'informatica, Jobs/Gates, con quelle di due uomini speciali, Steve/Bill. Il loro "essere umani" precursori e rivoluzionari di un mondo nuovo a portata di tutti".
Dunque regista e interprete, Michele Lattanzio il teatro ce l'ha nel sangue, una passione coltivata fin da giovanissimo: studia presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico" a Roma, e presto realizzata la sua passione con una serie di esperienze con nomi straordinari come Franco Zeffirelli, Gabriele Lavia, Luca de Filippo, Maurizio Scaparro, ma anche la divina Rossella Falk, che lo incanta. E Michele fa sue nella memoria l'odore dei camerini, l'atmosfera del palcoscenico, le battute e le intonazioni. Che ritrova, diverse, nelle produzioni televisive: partecipa a Il maresciallo Rocca, Cento Vetrine, Distretto di polizia ed altro.
Michele torna a Trani, sembra fermarsi. Ma no. Eccolo, ancora, splendente sul palcoscenico: martedì sera, 31 agosto alle 21, a Palazzo Beltrani imperdibile "Steve & Bill". Che racconta: "Non è facile fare uno spettacolo su Steve Jobs e Bill Gates. C'è il rischio di risultare retorici e didascalici. Tanto si è scritto su di loro dal punto di vista professionale: innovatori, imprenditori e geni a tempo pieno. Con le loro invenzioni hanno stravolto, nel bene e nel male, le vite di noi tutti. Nessuno escluso. Ma chi erano davvero Steve e Bill nel privato? E da bambini assomigliavano ai loro coetanei o già avevano in loro il gene di quello che sarebbero diventati da grandi? Ecco, gli autori di questa originalissima pièce teatrale, (che ha debuttato nel 2014 al TodiFestival e torna ora con un nuovo cast e allestimento) Mauro Mandolini e Donatella Brocco, hanno voluto credere che i due padri di Apple e Microsoft si fossero conosciuti casualmente da bambini e avessero intrecciato un' amicizia/rivalità per il resto della loro vita. E ciò che rende, a mio avviso, interessante quest'opera è la contrapposizione tra le figure di due giganti dell'informatica, Jobs/Gates, con quelle di due uomini speciali, Steve/Bill. Il loro "essere umani" precursori e rivoluzionari di un mondo nuovo a portata di tutti".