Torna domani Trifone Gargano nell'Agorà di Tranensis: "Dimenticare Manzoni" nel piccolo Teatro open air del Duc

«Un lettore di oggi può identificarsi con Lucia, o con Renzo, anaffettivi e rinunciatari su tutto?»

lunedì 17 luglio 2023 9.28
Dopo aver smantellato la grandezza di Petrarca ora, con l' ironia che la conoscenza della letteratura gli consente, torna il professore Trifone Gargano a Trani, invitato dai giovani di Tranensis dopo il successo dello scorso anno, a scardinare tutte le nostre certezze su quello che e considerato uno dei simboli intoccabili della letteratura italiana e della scuola italiana.

Anche questa seconda Agorà , dopo il felicissimo esordio nel giorno della inaugurazione con il professore Farina, avrà luogo nel teatro open air del Duc, il piccolo teatro blu, come l'abbiamo chiamato, primo innesco di un' idea di Teatro in una città dove il teatro non c'è più, quello storico sulla cui "anima" è stata poggiata questa innovativa struttura mobile e il Teatro Impero. A introdurre anche domani sera alle 20,00 l'incontro sarà Stefania De Toma.

A centocinquant'anni dalla morte (avvenuta il 22 maggio 1873), e a duecento anni dalla pubblicazione del Fermo e Lucia, quella di Alessandro Manzoni, possiamo dire che davvero «fu vera gloria?».

Bello iniziare proprio con questo interrogativo (dal gusto manzoniano) la presentazione dell'ultimo libro di Trifone Gargano, "Dimenticare Manzoni", incentrato sulla presenza dell'opera di Manzoni nella nostra società (e nella nostra scuola), in quanto classico. Gli anniversari e le celebrazioni servono anche per tracciare bilanci. Occasione preziosa per un ripensamento complessivo sul romanzo, sulle scelte linguistiche, sull'ideologica, e su tante altre cose, della vita e dell'opera di Alessandro Manzoni, in modo da dare una risposta al quesito inziale. Per provare a rendere più esplicita la prospettiva di lettura di Trifone Gargano, che è prospettiva culturale e didattica, aggiungerei un secondo interrogativo, e cioè: «Un lettore di oggi può identificarsi con Lucia, o con Renzo, anaffettivi e rinunciatari su tutto?».