Tra brividi e arte, tutti entusiasti per "Una notte al Museo" a Trani

Nel Polo Museale una esperienza che sicuramente lascerà il segno nei bambini

sabato 22 giugno 2024 10.01
Questa mattina nel caffè del Polo Museale di Trani l'atmosfera era densa di entusiasmo, pur dopo poche ore di sonno, nei sacchi a pelo disposti nella corte. "Sono certo che questa esperienza segnerà in maniera speciale il modo in cui questi bambini in futuro entreranno in un museo, ed è stato proprio questo lo spirito con cui abbiamo ideato e organizzato questa notte speciale: così Graziano urbano, direttore del polo museale e ideatore di questa nuova edizione di "Una notte al museo".
Luci spente nel museo, di notte, proprio come nelle atmosfere del noto film americano, in un percorso illuminato solo dalle torce, i bambini sono stati condotti nel lapidario, negli ambienti in cui sono custoditi i preziosi reperti del Museo diocesano e ovviamente nello spazio della straordinaria collezione delle macchine per scrivere, considerata una delle più importanti al mondo. Tra i racconti e i "psss psss..." evocati da maestosi busti di bronzo e figure incise nei bassorilievi, dopo la proiezione del film i bambini sono stati coinvolti in un laboratorio creativo, con manufatti che poi hanno potuto portare a casa a testimonianza di un esperienza di arte comune, proprio nel luogo che l'arte la celebra e la realtà ogni giorno. Far capire che il museo è un luogo vivo, vitale, non una mera esposizione di opere che solo gli intenditori possono comprendere, inculcare nei bambini il concetto che l'arte ha la possibilità di parlare in modo speciale a ciascuno, pronti a percepire in maniera serena, senza filtri: c'è da giurare che d'ora in poi questi bambini avranno un'attrazione diversa per i musei, non come luoghi noiosi, ma come posti nei quali è possibile interagire, se non in laboratori come questi, anche durante una semplice visita. Perché senza telefoni cellulari, senza condivisione sui social, quello che si è cercato di far funzionare è stato lo stimolo all'immaginazione, alla fantasia, all' innesco che l'arte è capace di creare nel cuore di ciascuno. E nei bambini in particolaremodo, sicuramente, senza i condizionamenti della storia dell'arte e delle opinioni dei critici, in maniera autentica, libera e pura. Contenti anche i genitori che hanno affidato con fiducia ai loro piccoli al direttore del Museo - che ha ricordiamolo alle spalle una importante esperienza di docente - e al suo staff: stanchi per una notte in bianco seppure al buio, ma visibilmente soddisfatti per i risultati ottenuti. E dopo brioche e caffè latte tutti a casa, con tante cose da raccontare e un entusiasmo puro che in un mondo sempre più virtuale mette fiducia per un'umanità che resti autentica attraverso queste nuove generazioni . Ma anche attraverso queste belle iniziative: "È solo l'inizio di una serie di eventi culturali estivi che stiamo per presentare- ha aggiunto Graziano Urbano -e che abbiamo elaborato e immaginato proprio per offrire alla città un'estate che non sia fatta soltanto di mare e locali ma anche di proposte interessanti e intriganti, sia per piccoli che per grandi" . Soddisfatti e lieti della riuscita dell'evento la presidente della fondazione Seca, Isabella Ciccolella e Natalino Pagano, forti sostenitori di questo genere di iniziative che coinvolge i bambini e le loro famiglie e che sta confermando sempre più il ruolo del Polo Museale come una fucina di creatività e non una sterile sede espositiva.
Polo museale
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