Tra.Me.Co. ovvero "Trani Meet Croazia"

Amet candida un progetto all’Interreg IIIA per potenziare i collegamenti con la costa croata

giovedì 16 marzo 2006
Tra.Me.Co., ovvero "Trani Meet Croazia": così è stato denominato il progetto redatto dall'Amet di Trani e candidato al Programma operativo Interreg IIIA Transfrontaliero Adriatico per l'attivazione, la promozione e lo sviluppo di una rete di collegamenti marittimi per passeggeri e merci tra il porto di Trani e gli scali croati di Dubrovnik, Hvar, Korčula e Brac. Elemento qualificante dell'iniziativa è l'implementazione di attività tese ad integrare l'area dell'Adriatico centro-meridionale con le reti internazionali di trasporto, in modo da rendere più efficiente la mobilità transfrontaliera e accrescere i fattori di connessione dei Paesi coinvolti, valorizzandone i legami storico-culturali, turistici e commerciali.

Al progetto partecipano come partner il Comune di Trani e il Comune di Dubrovnik, che ha dato la sua adesione nei giorni scorsi su interessamento dell'associazione Amici della Croazia di Trani. (www.amicidellacroazia.it)

Lo sviluppo di un collegamento marittimo (attivato in via sperimentale da Amet già da due anni - www.croazia.traniweb.it) riveste enorme importanza strategica, sia sul piano strettamente logistico che su quelli economico, turistico e culturale. La spiccata vocazione turistica di Trani è avvalorata dal notevole incremento dei visitatori, in particolar modo provenienti dall'Estero, riscontrato negli ultimi anni, pertanto si avverte il bisogno di offrire nuovi prodotti per venire incontro alla naturale diversificazione della domanda.



"La metodologia utilizzata per la stesura del progetto", spiega il presidente di Amet Alfonso Mangione, "è quella della partecipazione dei territori direttamente interessati a tutte le fasi del piano, dalla ideazione e definizione delle azioni alla valutazione dei risultati. Verrà attivata una massiccia campagna di informazione dei servizi offerti, in modo tale da creare la necessaria base per il buon fine dell'iniziativa. Si potrebbe anche parlare di marketing del territorio come chiave per favorire l'utilizzo dei collegamenti tra Puglia e Croazia. E' logico ipotizzare che la promozione turistica dei luoghi di villeggiatura possa ingenerare un aumento della domanda di utilizzazione della tratta estiva di collegamento veloce e che l'attività di promozione dei prodotti locali e delle opportunità commerciali esistenti possa dar vita a scambi commerciali che utilizzeranno la tratta di collegamento mercantile".