Tragedia sul lavoro a Trani, Cognetti (Uil): «Una morte che poteva essere evitata»

Il sindacato punta il dito contro il Governo «rimasto silente ai numerosi appelli lanciati»

venerdì 28 luglio 2023 14.08
«A seguito della notizia apparsa sulle testate giornalistiche locali, apprendiamo che un operaio edile, che stava espletando la propria prestazione lavorativa in un cantiere ubicato nella città di Trani, è deceduto in data odierna poiché colto da infarto. E' una notizia che ci addolora e per cui porgiamo le più sentite condoglianze alla famiglia»: lo dichiara Domenico Cognetti, segretario Uil.

«Siamo ancora ad oggi a dover constatare un ulteriore morte dovuta a cause di lavoro che poteva essere tranquillamente evitata. Difatti, il Governo è rimasto silente ai numerosi appelli lanciati dalle organizzazioni sindacali e finalizzati ad individuare le misure più idonee, a tutela dei lavoratori, per fronteggiare l'ondata di caldo che ha interessato il nostro paese in queste settimane. Sarebbe stato opportuno, a titolo di prevenzione, estendere anche al settore edile (stante le condizioni di questi dipendenti che lavorando all'aperto sono esposti per molte ore al sole con rischio di collassi e/o infarti) le disposizioni emesse con ordinanza a livello regionale e che inibiscono al lavoro gli operai agricoli nelle ore più calde (fascia giornaliera che va dalle 11,30 alle 16,30). Chiediamo, quindi, una volta per tutte, di interrompere questa c.d. emorragia per evitare di dover piangere ulteriori morti sul lavoro. Sperando che nel più breve tempo possibile il Governo, in ottemperanza alle rivendicazioni operate dai sindacati, riesca a fronteggiare tali problematiche previa l'adozione di appositi provvedimenti sia a livello legislativo che regolamentare».