Tragedia sulla Bari nord, a Palazzo di Città bandiere a mezz'asta

Anche la Regione partecipa al dolore e rinvia il consiglio

mercoledì 13 luglio 2016 12.10
Anche Trani piange le vittime dell'incidente ferroviario avvenuto ieri tra due convogli della della società privata Ferrotramviaria SpA sulla tratta Andria Corato della Bari Nord. A Palazzo di città il sindaco ha disposto l'esposizione a mezz'asta della bandiera comunale su Palazzo di Città. Su disposizione della Prefettura sono state esposte a mezz'asta anche la bandiera nazionale ed europea. L'Amministrazione comunale ha inoltre deciso di rinviare a data da destinarsi la presentazione del regolamento comunale sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la gestione condivisa e la rigenerazione dei beni comuni urbani, in programma domani pomeriggio in biblioteca.

Bandiere a mezz'asta in segno di lutto e una breve seduta dedicata al cordoglio per il tragico incidente: così anche Consiglio regionale della Puglia ha espresso così la commozione per un evento che ha sconvolto tutti i pugliesi.

«Oggi è il tempo del cordoglio, della commozione e della solidarietà», ha detto il presidente Mario Loizzo nell'intervento che ha preceduto un intenso minuto di raccoglimento dell'Assemblea. «Questo è un momento che non avremmo mai voluto vivere. Una cappa pesante di lutto e di dolore ingiusto è calata su tante famiglie. Il Paese intero si è stretto alla Puglia. Ieri mattina, una giornata come tante si è trasformata un incubo, a pochi chilometri da noi. Uno scenario da guerra. Chi ha visto, descrive scene di orrore. Lamiere contorte. Vagoni accartocciati uno dentro l'altro. All'interno, c'erano donne, uomini, studenti, bambini, con le loro vite normali. I numeri della tragedia sulla tratta Andria-Corato delle Ferrovie del Nord Barese sono tanto elevati che si stenta perfino a comprenderli».

Il presidente Loizzo ha indicato i numeri al momento ufficiali: 27 morti, tra i quali i dipendenti della Ferrotramviaria e per una fatalità ancora più tragica, un contadino al lavoro nel suo campo. Si spera che il dato non debba aumentare. E alle vittime si aggiungono 50 feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni. «La più grande tragedia ferroviaria di sempre in Puglia ed una delle più gravi in Italia», ha fatto presente. Loizzo ha rivolto un apprezzamento alla macchina dei soccorsi: «che si è mossa bene, tempestivamente, superando le difficoltà di una località isolata nei campi e allestendo sul posto centri di primo intervento sanitario, psicologico, logistico». In un ringraziamento particolare ha accomunato "quanti si sono prodigati": ai volontari, al personale del 118, ai medici e infermieri di diversi ospedali, ai Vigili del Fuoco, alle Forze dell'Ordine, alla Protezione Civile.

«Ha brillato anche la solidarietà della gente comune, che ha raggiunto i centri trasfusionali per donare sangue e ha manifestato sensibilità e partecipazione». Soccorritori, cittadini, istituzioni: la Puglia è unita da un sentimento comune. «Condividiamo tutti un dolore che ci lascia senza respiro troppe vite spezzate, troppe esistenze segnate per sempre, troppi affetti sconvolti. L'angoscia per le vittime supera ogni capacità di esprimerla. Siamo idealmente al capezzale dei feriti, ci stringiamo ai familiari e alle comunità colpito», ha concluso il presidente del Consiglio regionale, invitando l'Assemblea ad osservare un minuto di silenzio, prima di dare la parola al vicepresidente della Giunta regionale Antonio Nunziante (che ha illustrato i dati e gli interventi di soccorso) e sciogliere la seduta.