Trani 2012, Legambiente sollecita i candidati su dieci temi

Governo Tarantini bocciato dagli ambientalisti. «Tante scelte incaute. Bene solo la pista ciclabile»

lunedì 12 dicembre 2011 21.52
Mancano pochi mesi alle elezioni amministrative. Il circolo di Trani della Legambiente annuncia di non volersi schierare o di assumere posizioni predefinite o pregiudiziali. Legambiente però sollecita formalmente i candidati sindaco ad esprimersi su tematiche ritenute «prioritarie e pregnanti» per il buon governo della città: «Avvio della raccolta differenziata porta a porta su tutta la città; diniego alla realizzazione della discarica per rifiuti speciali Ekobat; moratoria per la realizzazione di ogni sorta di impianto inquinante sul territorio comunale a partire da inceneritori e impianti a biomasse; monitoraggio ambientale dell'aria con centraline interfacciate con l'Arpa Puglia ed efficace regolamentazione dell'inquinamento elettromagnetico; realizzazione della condotta di scarico del depuratore per una migliore dispersione in mare; isola pedonale nell'area portuale e potenziamento della mobilità sostenibile; tutela concreta ed efficace dei beni storici ed architettonici privati e pubblici; recupero della costa nord e apertura degli accessi al mare nella costa a sud di Trani; tutela delle acque di balneazione e rilancio turistico della città; realizzazione di servizi, in particolare aree verdi, in tutti i quartieri».

«Sono queste – dicono i soci di Legambeinte - sfide fondamentali che antepongono il benessere della cittadinanza a quello degli affari di palazzo. Il nostro circolo esprimerà le proprie valutazioni in merito ai programmi con cui i candidati sindaco intendono affrontare queste questioni, a prescindere dallo schieramento rappresentato».

Legambiente giudica negativamente il doppio mandato di Tarantini: «Questi anni non sono stati indolori ed hanno richiesto continue ed intense azioni di contrasto per avversare numerose e sconclusionate scelte ecologicamente impattanti. Per fortuna il più delle volte si è trattato di vacui annunci senza alcun esito. Pericolo sfiorato. Ciò che connota l'amministrazione del sindaco uscente è senza dubbio la mancata tutela dei beni storici ed architettonici. Se è vero che il sindaco ha dotato Trani di numerose piazze lastricate di fresco, è anche vero che lo ricorderemo per il bel ristorante nella chiesa di Sant'Antuono al fortino, per non aver battuto ciglio sull'abbattimento di villa Turrisana, di villa Di Corato, del giardino di villa Monetti, della ciminiera dell'area Lapietra, della fabbrica di campane Giustozzi e dulcis in fundo, per l'inerme posizione nella difesa del Supercinema. Peccato si sia trattato di devastanti interventi neanche lontanamente compensati dalla meravigliosa idea di rendere la Cattedrale di Trani, patrimonio dell'umanità. Insomma, dal 2003 al 2012 abbiamo accumulato una infinita serie di emergenze ambientali che non vorremo ritrascorrere con la prossima amministrazione».

Al sindaco uscente però viene riconosciuto il merito «di aver dotato il lungomare di una preziosa pista ciclabile con l'auspicio che per il futuro si possa configurare un integrale circuito cittadino».