Trani 2012, Tarantini sceglie la delegazione
Franco Capone, Giuseppe Laricchia e Nicola Quinto. L'europarlamentare Sergio Silvestris: «Rispettare i tempi»
mercoledì 5 ottobre 2011
15.07
Giuseppe Tarantini ha scelto i nomi delle tre persone che costituiranno la delegazione trattante del PdL ed a cui è affidato il compito di ricercare nel partito e con gli alleati una sintesi immediata per la scelta del candidato sindaco del centrodestra per le amministrative del 2012. Tarantini, stando ad alcune indiscrezioni, avrebbe scelto Franco Capone (già presidente di Alleanza nazionale), Giuseppe Laricchia e Nicola Quinto. Questi ultimi due hanno ricoperto il ruolo di assessore nel corso della prima amministrazione Tarantini. E' stata convocata per le 19 di questa sera, presso la sede del PdL di Trani (in via Giustina Rocca) una conferenza stampa.
L'europarlamentare e vice coordinatore provinciale del Popolo della Libertà, Sergio Silvestris, da noi ascoltato, non entra nel merito dei nomi ma ha voluto sottolineare la tempistica del processo di avvicinamento alle amministrative: «A Trani tutto si può fare tranne che perdere le elezioni. Entro la metà di ottobre occorre che la delegazione scelta da Tarantini concluda queste consultazioni interne al partito ed alla coalizione per individuare una candidatura condivisa. Se questo non dovesse accadere, è inevitabile che la decisione finale verrà assunta da organi superiori. Non c'è più tempo da perdere».
L'europarlamentare e vice coordinatore provinciale del Popolo della Libertà, Sergio Silvestris, da noi ascoltato, non entra nel merito dei nomi ma ha voluto sottolineare la tempistica del processo di avvicinamento alle amministrative: «A Trani tutto si può fare tranne che perdere le elezioni. Entro la metà di ottobre occorre che la delegazione scelta da Tarantini concluda queste consultazioni interne al partito ed alla coalizione per individuare una candidatura condivisa. Se questo non dovesse accadere, è inevitabile che la decisione finale verrà assunta da organi superiori. Non c'è più tempo da perdere».