Trani a go go, polemiche in rete

Su TraniSpia si discute della primogenitura del progetto. Sotero non ci sta: «Nessuno ha copiato nulla»

sabato 20 aprile 2013 12.12
Trani a go go. E' polemica in rete dove si discute della primogenitura dell'idea madre del format. A rompere gli indugi su questa storia – se ne parla sotto voce da settimane – è Paolo Nugnes sul gruppo TraniSpia.

Il candidato sindaco del Movimento 5 stelle alle ultime amministrative ha utilizzato il gruppo da lui fondato su Facebook per parlarne: «Ho degli amici – scrive Nugnes - che hanno fatto un progetto e lo hanno presentato al sindaco Gigi Riserbato. Un bel progetto, un evento itinerante, che partendo da Trani avrebbe aumentato le possibilità di incoming nella nostra città, destagionalizzando parte del turismo, mettendo in connessione il turismo, gli spettacoli, il cibo e le tipicità locali, le aziende del luogo che pensano che il turismo debba essere il volano per il turismo, ma anche per il commercio e per le aziende di produzione locali.

Questo progetto è stato protocollato e presentato prima che si insediassero gli assessori. Ci sono stati degli incontri tra il sindaco e questi miei amici fin tanto che non sono stati presentati gli assessori. Poi non c'è più stato alcun incontro. Qualche settimana fa, tutto a un tratto, l'assessore al turismo Sotero presenta un progetto molto molto simile (ci sono delle caratteristiche differenti riguardanti le tempistiche e, ovviamente, il nome ma l'impianto, il format, sono pressoché uguali) e, senza fare alcuna gara per l'affidamento del progetto stesso, presenta un imprenditore di spiccata fiducia al quale affida la realizzazione del progetto stesso. I miei amici continuano a chiedere al sindaco di incontrarlo e lui continua a spostare la data dell'incontro, per sfortunati e frequenti impedimenti, dei quali molto si scusa, per interposta persona».

Abbiamo raccontato la storia, così come l'ha argomentata Paolo Nugnes, all'assessore Sotero. Trani a go go è un plagio? «Assolutamente no» attacca l'assessore. «Nessuno ha copiato nulla. Il sindaco Riserbato non mi ha mai parlato di questo progetto che non è mai transitato dalla mia scrivania. Trani a go go è frutto del confronto con le associazioni del territorio, avvenuto in maniera trasparente ed alla luce del sole. Mi dispiace che qualcuno si sia sentito scavalcato o ignorato. Le porte del mio assessorato sono sempre aperte, non ho preclusioni. Questa edizione d'altronde è sperimentale. Siamo aperti al contributo di tutti per migliorare il format».