Trani Città dell'Infanzia, nasce l'orto botanico e la Tv dei bambini

Si arricchisce il progetto per realizzare una città per i più piccoli

giovedì 7 maggio 2015 6.47
A cura di Antonio Quinto
Crescere imparando e anche "lavorando", è questo l'obiettivo del percorso formativo che Trani Città dell'Infanzia e la Scuola elementare Mons. Petronelli stanno portando avanti con l'ultimo progetto. Si punta alla realizzazione di un orto botanico didattico, inizialmente realizzato all'interno della stessa scuola per poi andare ad occupare anche aree d'interesse comunale, sempre con l'autorizzazione dell'Amministrazione.

L'ultima azione programmatica, in ordine di tempo, del Progetto Infanzia per Trani si sta svolgendo con i bambini della prima elementare e vede come "docenti" d'eccezione Fabrizio Amicone, guida ambientale, naturalista ed escursionista e Vita Forleo, membro del laboratorio di Trani Città dell'Infanzia. Il laboratorio sarà diviso in tre appuntamenti per permettere alle otto classi del primo anno di apprendere le nozioni teoriche dell'introduzione al giardinaggio facile, passando per la semina e quindi la sperimentazione pratica. Il primo appuntamento si è svolto lunedì 4 maggio, adesso si replica lunedì 11, sempre nella scuola Mons. Petronelli, prima di passare a coinvolgere i bambini della scuola elementare Cezza. Imparare, dunque, deve essere un divertimento.

E non finisce qui, perché in contemporanea è partita "Toc, toc, chi c'è in tv?", una serie di appuntamenti, dedicati ai più piccoli e al loro mondo. Tra arte, musica e gioco i bambini si cimenteranno le puntate avranno come unico obiettivo quello di parlare del mondo dei più piccoli a 360°.

«Lavorare ad un progetto che coinvolga i bambini è sicuramente difficoltoso. Loro sono sempre in movimento e gestirli durante le riprese non è facile, ma abbiamo sentito la necessità di mettere le mani in pasta ed intraprendere questo cammino di crescita per loro e per noi - dichiarano i responsabili del progetto -. I bambini sono il seme di un albero straordinario che cresce nel tempo, la nostra società. Sono i futuri responsabili di ciò che saremo e coinvolgerli attivamente per renderli vivi e partecipativi è una scelta sicuramente positiva».
Trani città dell'infanzia
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