Trani, contratti di quartiere: il report del convegno di AN

Il sindaco: «Abbiamo realizzato un importantissimo tassello del nostro programma»

sabato 24 gennaio 2009
«Con l'attuazione del Contratto di quartiere ci dimostriamo degni del consenso avuto dagli elettori tranesi e lasciamo una eredità duratura di opere pubbliche per Trani»: è questo il giudizio finale espresso dal Sindaco Tarantini al termine dell'affollato Convegno svoltosi giovedì sera 22 gennaio nella sede AN di via Giustina Rocca 65, con la partecipazione di rappresentanti di tutte le forze politiche dell'area di centro destra che si ritroveranno nel P.D.L. tra qualche mese. Dopo il saluto introduttivo del consigliere comunale Fabrizio Sotero, presidente provinciale di Azione Giovani, che ha presieduto la serata e moderato il dibattito, hanno svolto sintetici ma efficaci interventi l'Assessore all'Urbanistica Ninni De Toma, l'Assessore ai lavori pubblici Franco Acella, il Capogruppo AN ing. Riccardo Gagliardi, il progettista arch. Sgobba, il Sindaco dr. Giuseppe Tarantini.

Ninni De Toma ha ripercorso l'iter amministrativo del contratto di quartiere avviato sin dal 2003 dalla prima Giunta Tarantini e che, dopo aver superato le mille pastoie burocratiche ministeriali e regionali, ed i ricorsi presentati dai proprietari dei suoli, è giunto ora alla definitiva approvazione da parte del Consiglio Comunale e potrà cominciare ad essere attuato nei prossimi mesi sino alla sua piena realizzazione nel prossimo decennio trasformando l'assetto urbanistico della città di Trani che vedrà un quartiere sino a ieri indicato con un semplice numero (la "167") trasformarsi in una realtà sociale e comunitaria completamente diversa che garantirà una inversione di tendenza rispetto ad oggi perché saranno gli abitanti del centro che ameranno recarsi in periferia per goderne di tutti gli spazi sociali disponibili. «E' come - ha chiarito molto bene il progettista arch. Sgobba (originario di Alberobello) per meglio rendere la visione del problema - se fosse esistita una piccola cittadina di 12.000 abitanti senza avere nessun servizio sociale: senza piazze, scuole, parchi, chiesa, negozi, centri sportivi. Immaginereste mai una città simile? Ebbene, in piccolo questo è stato sino ad oggi il quartiere Sant'Angelo di Trani al quale ora finalmente saranno restituiti tutti quegli indispensabili servizi sociali utili per la comunità. Sinora abbiamo subito i ritardi del Ministero, della Regione, e di quanti hanno presentato ricorso, ma d'ora in avanti dipende esclusivamente da noi accelerare e realizzare le opere.»

Ed ha indicato le prossime tappe di questo cammino: firma entro un mese da parte del Sindaco della Convenzione col Ministero dei lavori pubblici; successivo parere finale da parte della Regione Puglia per il passaggio alla fase esecutiva; entro 6 mesi, concluse tutte le procedure espropriative,assegnazione di aree e permessi di costruire, potranno concretamente cominciare ad essere cantierizzate le opere.

Opere dettagliatamente elencate dall'Assessore ai Lavori Pubblici arch. Franco Acella:


Insomma, un quartiere completamente rinnovato alla cui progettazione – come ha rilevato il capogruppo AN ing. Riccardo Gagliardi - e ancora di più alla sua concreta attuazione hanno dato e dovranno dare un fattivo contributo gli stessi abitanti della zona con la loro fattiva partecipazione. L'ing. Gagliardi ha rammentato come già in passato, negli anni 60/70, a Trani ci fu un notevole impulso dell'edilizia convezionata tant'è che dopo quel decennio la città raggiunse il numero dei 50.000 abitanti proprio per la notevole immigrazione dai Comuni vicini, specie Barletta ed Andria. Ora, con questo Contratto di Quartiere, Trani tornerà ad essere punto di riferimento dell'intera nuova provincia anche per lo sviluppo dell'edilizia. «Il prodigio di questa iniziativa – ha concluso Gagliardi- è che, pur parlando di realizzazioni nel quartiere S. Angelo si forniscono nuovi parchi pubblici, nuovi spazi di aggregazione e nuove strutture sportive per tutta la città».

Il Sindaco Giuseppe Tarantini si è detto «doppiamente felice perché dal 2003 ad oggi ci siamo dimostrati degni dell'entusiastico consenso ricevuto dai tranesi che stiamo ripagando con opere concrete e durature; ed anche perché vedo stasera qui riunito e rappresentato il vasto mondo politico tranese di centro destra che non da oggi ha realizzato in concreto un P.D.L. perché ci siamo sempre sforzati di andare avanti unitariamente, magari precedendo le stesse intuizioni che oggi si stanno realizzando a livello nazionale.

Desidero infine precisare – ha detto il Sindaco – che da questo Contratto di Quartiere nessuno esce danneggiato, nemmeno quegli stessi proprietari che hanno presentato ricorso, perché c'è stato sempre da parte dell'Amministrazione un grande rispetto verso tutte le parti in causa» ed ha ricordato di aver trascorso un'intera serata di oltre 4 ore a discutere con i residenti nella zona in un incontro organizzato presso una parrocchia.

Abbiamo realizzato un importantissimo tassello del nostro programma - ha concluso il Primo Cittadino - ed ora ci avviamo a dare il definitivo assetto al nuovo Piano Urbanistico Generale (P.U.G.) di Trani che contribuirà ulteriormente a calmierare il mercato delle case. Sono queste le cose concrete che resteranno alla città di Trani come lascito delle Amministrazioni Tarantini».

Da segnalare del dibattito l'intervento dell'artigiano Aldo Capparelli che ha dato modo al progettista Sgobba di illustrare anche la prevista realizzazione nel quartiere di un Centro di Formazione Professionale; ed infine del consigliere comunale Di Modugno Stefano che si è detto lieto di aver anch'egli contribuito a questi importanti passi in avanti dell'Amministrazione Comunale nel settore della Urbanistica. Ha concluso i lavori il Presidente del Circolo AN Franco Capone.

Nella foto di Luciano Zitoli da sinistra a destra: arch. Acella, ing. Gagliardi, Sindaco tarantini, arch. Sgobba, Ninni De Toma, Fabrizio Sotero, Franco Capone.