Trani, cosa fanno al cinema? L’ultimo capitolo dell’ormai saga sull’ipotetico futuro delle strutture
L’evoluzione della questione, luce sui possibili sviluppi di un’epopea culturale
sabato 14 ottobre 2023
10.06
Se si digita "cinema Trani" ciò che uscirà saranno notizie antiche riportanti le chiusure delle strutture, oppure eventi che, se pur indiscutibilmente belli, fanno tutti parte di iniziative estive, all'aperto e per lo più stagionali.
Ma, nel concreto, quali sono gli obbiettivi per riportare la magia del cinema anche con la stagione invernale? Quali sono i progetti per sanare una necessità che manca da tempo?
Sarebbe riduttivo dire che "negli ultimi giorni" si è parlato spesso della questione cinema a Trani. Riduttivo perché questa mancanza è oggetto di dibattito e disagio da tempo, più precisamente da anni.
Negli ultimi giorni, però, si è forse vista una luce su una situazione da tempo statica. Le trattative, avviate da tempo, tra comune e privati proprietari dei cinema, per l'acquisto delle strutture, pare si stiano sbloccando in maniera decisiva.
Facciamo chiarezza: le strutture sarebbero, ambe due, disposte a vendere. Il metodo di pagamento risulterebbe essere un mutuo, il primo in assoluto di questa amministrazione che, stando a quanto detto, si è sempre trovata a pagare mutui altrui, derivanti dalle amministrazioni passate.
I contatti con i privati andrebbero avanti da tempo. Dopo i contatti iniziali, il Comune di Trani avrebbe fatto intervenire un arbitro terzo, (agenzia delle entrate), chiedendo la perizia delle strutture, valutazione sulla quale l'arbitro avrebbe poi formulato un prezzo per l'acquisto degli immobili.
In oltre, il Comune punterebbe ad ottenere un finanziamento regionale per la sistemazione delle strutture, in caso in cui l'acquisto vada in porto. "Siamo sicuri che porteremo questo risultato a termine e che ciò avrà ottime ripercussioni sul turismo, avremo infatti nuove strutture per ospitare iniziative anche in inverno" - dice il sindaco Amedeo Bottaro - "Ci piace l'idea di restituire alla città un teatro, luogo che manca dal bombardamento del 43. Vogliamo sanare anche l'ambizione richiesta da tempo di uno spazio congressuale".
L'atto finale di questa "epopea culturale", che dovrebbe portare ad un lieto fine, sarebbe la delibera del consiglio comunale sull'acquisto degli immobili. Delibera che ci si augura sia prossimo, secondo le previsioni del comune entro fine anno. Il mancato utilizzo del PNRR, in oltre, sarebbe stato finalizzato a evitare la delocalizzazione delle strutture, impedendo di sfruttare quelle già consolidate, entrambe alloggiate in due palazzi del centro della città.
Sul piano progettuale, l'acquisto delle due strutture mira, oltre a ripristinare l'esistenza del cinema, anche a creare un teatro ed un centro congressi. Grande ambizione e altrettanto grande necessità per i cittadini, visto che chi vuol godersi una pellicola deve dirigersi all'UCI tra Bisceglie e Molfetta o comunque sia in città limitrofe. L'augurio è che le proposte diventino realtà e che realmente si ri-doni a Trani quella fetta culturale che fu levata tempo fa.
Ma, nel concreto, quali sono gli obbiettivi per riportare la magia del cinema anche con la stagione invernale? Quali sono i progetti per sanare una necessità che manca da tempo?
Sarebbe riduttivo dire che "negli ultimi giorni" si è parlato spesso della questione cinema a Trani. Riduttivo perché questa mancanza è oggetto di dibattito e disagio da tempo, più precisamente da anni.
Negli ultimi giorni, però, si è forse vista una luce su una situazione da tempo statica. Le trattative, avviate da tempo, tra comune e privati proprietari dei cinema, per l'acquisto delle strutture, pare si stiano sbloccando in maniera decisiva.
Facciamo chiarezza: le strutture sarebbero, ambe due, disposte a vendere. Il metodo di pagamento risulterebbe essere un mutuo, il primo in assoluto di questa amministrazione che, stando a quanto detto, si è sempre trovata a pagare mutui altrui, derivanti dalle amministrazioni passate.
I contatti con i privati andrebbero avanti da tempo. Dopo i contatti iniziali, il Comune di Trani avrebbe fatto intervenire un arbitro terzo, (agenzia delle entrate), chiedendo la perizia delle strutture, valutazione sulla quale l'arbitro avrebbe poi formulato un prezzo per l'acquisto degli immobili.
In oltre, il Comune punterebbe ad ottenere un finanziamento regionale per la sistemazione delle strutture, in caso in cui l'acquisto vada in porto. "Siamo sicuri che porteremo questo risultato a termine e che ciò avrà ottime ripercussioni sul turismo, avremo infatti nuove strutture per ospitare iniziative anche in inverno" - dice il sindaco Amedeo Bottaro - "Ci piace l'idea di restituire alla città un teatro, luogo che manca dal bombardamento del 43. Vogliamo sanare anche l'ambizione richiesta da tempo di uno spazio congressuale".
L'atto finale di questa "epopea culturale", che dovrebbe portare ad un lieto fine, sarebbe la delibera del consiglio comunale sull'acquisto degli immobili. Delibera che ci si augura sia prossimo, secondo le previsioni del comune entro fine anno. Il mancato utilizzo del PNRR, in oltre, sarebbe stato finalizzato a evitare la delocalizzazione delle strutture, impedendo di sfruttare quelle già consolidate, entrambe alloggiate in due palazzi del centro della città.
Sul piano progettuale, l'acquisto delle due strutture mira, oltre a ripristinare l'esistenza del cinema, anche a creare un teatro ed un centro congressi. Grande ambizione e altrettanto grande necessità per i cittadini, visto che chi vuol godersi una pellicola deve dirigersi all'UCI tra Bisceglie e Molfetta o comunque sia in città limitrofe. L'augurio è che le proposte diventino realtà e che realmente si ri-doni a Trani quella fetta culturale che fu levata tempo fa.