Trani: dopo gli scippi, le ronde?

Tarantini: «Adesso bisognerà fare qualcosa in più»

martedì 8 settembre 2009
La violenta aggressione ad una turista tedesca e gli scippi seriali messi a segno da delinquenti in trasferta hanno acceso inevitabilmente i riflettori sulla città di Trani e sul pericolo sicurezza. Mentre si segnala l'assordante silenzio delle forze politiche locali sugli ultimi episodi (in altri casi e con altri protagonisti vi era stata ampia solidarietà), Traniweb ha ascoltato le impressioni del sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini. Rientrato nelle ultime ore dalle ferie, Tarantini ha seguito attraverso i giornali ed i mezzi di informazione on line l'evolversi della sciagurata vicenda. Adesso è ora di decisioni. In passato, commentando i continui atti vandalici a danno del patrimonio cittadino, il primo cittadino aveva parlato della possibilità di istituire delle ronde.


Dopo quanto accaduto nel centro storico, l'ipotesi è diventata qualcosa di più? «Non dobbiamo commettere l'errore di lasciarci trasportare dall'emozione per quanto accaduto – dice il sindaco – ma è pur vero che non possiamo restarcene con le mani in mano. Bisogna capire se, dal punto di vista della pianificazione territoriale, si potrà fare qualcosa in più. L'episodio, spiacevolissimo, è capitato sui titoli di coda dell'estate, quando tutto sembrava essere andato per il verso giusto dal punto di vista della sicurezza. Mi sento di poter dire che, la nostra, resta una città tranquilla e vivibile, grazie soprattutto all'impegno delle Forze dell'Ordine che operano sul territorio. Tutti quanti noi ci stiamo sforzando affinché, i turisti in vacanza a Trani, possano sentirsi a casa propria. I risultati, complessivamente, sono stati soddisfacenti. Quanto accaduto ci addolora e ci toglie il sorriso. Dobbiamo saperci difendere anche dai delinquenti in trasferta, un fenomeno preoccupante che non dovrà più coglierci di sorpresa».
Nel corso della prossima settimana non è da escludere che l'amministrazione tranese possa cercare di mettersi in contatto con la sfortunata turista tedesca, fuggita dalla Puglia dopo l'aggressione, per invitarla nuovamente a Trani.